Più margine ai giudici sulle infrazioni stradali
Più margine ai giudici nei casi che riguardano pirati della strada, e nessun etilometro blocca-motore. Il Parlamento svizzero vuole allentare la legislazione varata cinque anni fa con 'Via Sicura'.
Il Consiglio nazionale (camera bassa) ha adottato martedì una mozione della Commissione dei trasporti del Consiglio degli Stati (camera alta) che propone alcuni correttivi al programma di sicurezza stradale.
Benché il bilancio di ‘Via sicuraCollegamento esterno‘ sia positivo, il testo è stato approvato con 112 voti a 73 e 7 astenuti: da più parti si auspica meno severità nei confronti di automobilisti che commettono il loro primo errore.
“Sono soprattutto i conducenti normali e con un casellario giudiziario vergine ad avere conseguenze negative per la loro esistenza”, ha sottolineato il deputato popolare-democratico Fabio Regazzi, a nome della Commissione dei trasporti del Nazionale.
Proporzionalità della pena
Il testo prevede quindi di stralciare la pena detentiva minima di un anno e di ridurre la durata minima di revoca della patente, attualmente di due anni.
Ai giudici sarebbe così restituita la facoltà di valutare le infrazioni in circostanze concrete, specie nei casi di negligenza.
Dispositivi
La mozione propone di rinunciare all’etilometro blocca-motoreCollegamento esterno. L’installazione del dispositivo sui veicoli di persone già sanzionate per guida in stato di ebbrezza era in programma per il 2019.
Eccesso di velocità e guida in stato di ebbrezza sono stati, di nuovo, i principali motivi degli 84’727 ritiri di patente registrati nel 2017: oltre 28 mila per aver superato i limiti e più di 13 mila avevano bevuto troppo (automobilisti domiciliati in Svizzera). Le patenti estere revocate su territorio svizzero per eccesso di velocità sono state 20’816.
Decadrebbe inoltre l’uso obbligatorio di apparecchi per la registrazione dei dati (scatole nere) per i conducenti cui è stata ritirata la patente per eccesso di velocità.
Diritto di regresso
I correttivi includono anche l’obbligo per le compagnie assicurative di opporre ricorso contro il conducente, nei casi di reato per guida in stato di ebbrezza o pirateria stradale.
Secondo le due commissioni Trasporti bisogna ripristinare la situazione antecedente a ‘Via sicura’, che in tali casi prevedeva il diritto di regresso (ma non il dovere) per gli assicuratori.
I contrari
Una minoranza di parlamentari di sinistra, Verdi liberali e Partito borghese-democratico ha tentato invano di difendere alcune misure che ritiene utili a evitare incidenti.
Un’altra minoranza, esclusivamente di sinistra, avrebbe invece voluto respingere la mozione in toto, poiché stima che i giudici dispongono già di un margine di manovra sufficiente e che gli incidenti drammatici vanno evitati a ogni costo.
Il Consiglio federale (governo) sosteneva la mozione. Un progetto di revisione della Legge dovrebbe essere posto in consultazione.
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