Trump, giro di vite sui visti per i lavoratori stranieri specializzati
Donald Trump ha firmato un decreto esecutivo con cui intende frenare il rilascio di visti per i lavoratori stranieri specializzati, molto usati dalle ditte della Silicon Valley per ingaggiare "top talent" provenienti da tutto il mondo: ingegneri, esperti informatici, programmatori, scienziati.
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tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 19.04.2017)
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Ad essere preso di mira è il programma “H-1B”, a cui ricorrono soprattutto le grandi aziende del web e della tecnologia, da Facebook a Google passando per Apple. Ma non solo: anche i giganti come Walt Disney o la Edison sono sempre a caccia di figure professionali esperte e specializzate.
Per il presidente americano si tratta di una prassi che troppo spesso si trasforma in abuso, con le aziende spinte ad assumere talenti dall’India, dal Brasile, dalla Cina e dall’Europa e che preferiscono investire su lavoratori altamente qualificati ma più a basso costo piuttosto che assumere lavoratori statunitensi.
Con un decreto Trump ordina dunque a tutti i dipartimenti e le agenzie federali competenti di compiere una profonda revisione del sistema, che potrebbe portare anche a uno stop della lotteria che ogni anno si svolge per assegnare circa 65’000 permessi di lavoro mentre altri 20’000 vengono distribuiti tra i neolaureati più meritevoli.
L’obiettivo della riforma per la Casa Bianca è quello di puntare con forza a un meccanismo più severo di rilascio di tali visti, basato molto di più sul merito e che non penalizzi i lavoratori specializzati americani. Entro 200 giorni dovrà dunque approdare sulla scrivania dello Studio Ovale un rapporto che potrà trasformarsi in altri decreti che concretizzino il giro di vite.
Intanto quest’anno si assiste a un crollo delle domande per i visti H-1B: solo 199’000 contro le 236’000 del 2016. Segno dei tempi, con le politiche anti-immigrazione di Donald Trump che sembrano avere un effetto deterrente.
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