Cambia il profilo del doganiere svizzero
Le guardie di confine e gli specialisti doganali svizzeri saranno presto integrati in una nuova figura professionale, uniforme e più dinamica. È la principale novità prevista dalla riorganizzazione dell'Amministrazione federale delle dogane AFD, che in futuro si chiamerà Ufficio federale delle dogane e della sicurezza dei confini (UDSC).
Come reso notoCollegamento esterno mercoledì dal Consiglio federale, tutti i collaboratori saranno formati per eseguire controlli globali di merci, persone e mezzi di trasporto. Si specializzeranno in uno di questi tre ambiti, ma l’addestramento di base sarà uguale per tutti, per permettere una maggiore flessibilità.
“I cambiamenti nella società si riconoscono immediatamente ai confini, che si parli di immigrazione o semplicemente di problemi legati al traffico, fino al commercio di farmaci illegali”, ha dichiarato il consigliere federale Ueli Maurer. “Proprio per questo il settore doganale deve adeguarsi ai tempi che cambiano”, ha aggiunto il ministro delle finanze.
In parte armati
I collaboratori indosseranno tutti la stessa uniforme. In funzione dei compiti, alcuni di essi saranno armati, ma l’arma non sarà necessariamente da fuoco.
Anche i collaboratori già assunti avranno una formazione per corrispondere al nuovo profilo. “Si tratta di un cambiamento importante che in totale coinvolge circa 4700 dipendenti”, ha precisato Maurer, “ma è necessario per poter reagire alle nuove sfide in maniera adeguata”.
Alle guardie di confine (in uniforme) competono il controllo di merci e persone nel traffico turistico e la sorveglianza delle aree di confine e tra gli uffici doganali.
Gli specialisti doganali [foto] verificano l’esatta dichiarazione delle merci commerciabili importate e l’osservanza di normative e stabiliscono dazi e altri tributi.
Per chiarire l’importanza di una figura professionale uniforme, Ueli Maurer ha osservato come oggi, se uno specialista doganale vuole controllare ad esempio un veicolo particolarmente sospetto, non può farlo finché non arriva in aiuto una guardia di confine armata. In futuro, problemi come questo non ci saranno più.
Digitalizzazione DaziT
Intanto, grazie a un credito approvato dal Parlamento nell’autunno 2017, è stato avviato il programma di trasformazione DaziTCollegamento esterno, grazie al quale la riscossione di dazi e tributi sarà semplificata, armonizzata e interamente digitalizzata.
Nelle intenzioni, ciò consentirà di ridurre i costi di regolamentazione, riscuotere in modo più efficiente le entrate e aumentare la sicurezza grazie a controlli più efficaci. Richiede però un adattamento dell’intera struttura.
Orizzonte: 3-4 anni
Il Dipartimento federale delle finanze (DFF) dovrà creare, nel quadro dell’imminente revisione della Legge sulle doganeCollegamento esterno, i presupposti per il rinnovamento, che dovrebbe in buona parte concretizzarsi fra il 2022 e il 2023.
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