Uno svizzero su otto non va in vacanza
Una persona su otto, in Svizzera, passa le vacanze a casa. Non è solo questione di potersi permettere un viaggio: alcuni non partono per ragioni ambientali, di sicurezza o perché semplicemente non amano viaggiare. C'è anche chi approfitta delle settimane di congedo per guardare con altri occhi, e scoprire con più calma, i luoghi in cui vive.
Da quando nel Paese esistono le vacanze pagateCollegamento esterno, negli anni Sessanta, gli svizzeri non si sono fatti pregare e tuttora amano viaggiare.
Fanno eccezione ragazze come Danièle [cfr. video], che resta a casa sua a Bienne anche in luglio e agosto e dalle reazioni della gente ha l’impressione di essere controcorrente.
“Quando mi chiedono dove vado in vacanza e rispondo Bienne, tutti mi dicono ‘Oh, mi dispiace per te’. Io invece sono contenta di stare qui quando se ne vanno tutti”.
“In estate si esplora meglio la propria città”
La città si svuota e Danièle si gusta in pace la bicicletta, le passeggiate, le grigliate.
“Sono così da quando è nato il mio primo figlio. Avevo voglia di godermelo lontano dalla folla. D’estate, inoltre, si impara a conoscere meglio la propria regione”.
Uno svizzero su otto non parte
Chi passa le vacanze a casa (1 su 8) non lo fa soltanto per ragioni economiche (1 su 12). C’è chi resta per ragioni ambientali, di sicurezza o perché non ama viaggiare.
“È un dato che in svizzera è relativamente stabile”, osserva Rafael Matos-Wasem dell’Istituto di turismoCollegamento esterno dell’HES-SO (Alta scuola specializzata della Svizzera occidentale). “In altri paesi europei, come la Francia ad esempio, il 40% della popolazione non parte in viaggio”.
Del resto quel che conta, più che trovarsi a casa o sulla spiaggia, è stare bene e dare un taglio allo stress di tutti i giorni.
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