“Serve un Natale di raccoglimento”
Appello del medico cantonale ticinese Giorgio Merlani che invita a seguire le indicazioni delle autorità: è cruciale rispettare le regole durante le festività. Per gli esperti poi è importanze prestare sempre più attenzione ai problemi psichici causati dalla pandemia.
“Il Ticino – ha spiegato il medico cantonale – ha il triste primato di avere una delle incidenze della malattia più alte della Svizzera. È dunque importante che le misure prese vengano osservate ancora meglio”.
Nelle ultime 24 ore in Ticino sono stati registrati 255 nuovi casi, 31 le nuove ospedalizzazioni per un totale di 350 pazienti ricoverati. 7 i decessi. I dati nazionali non sono ancora stati pubblicati.
L’incidenza che abbiamo oggi, racconta ancora Giorgio Merlani non permette molte libertà: “Cerchiamo dunque di vivere il Natale nel suo significato più tradizionale del termine: come un momento di raccoglimento all’interno della famiglia, non è l’anno di festeggiarlo con grandi incontri e grandi movimenti”.
“Non possiamo permetterci di incontrare persone fragili e portare il virus insieme ai regali”, ha aggiunto il medico cantonale ticinese. La vaccinazione in Ticino, ha comunicato il medico cantonale, partirà dal 4 gennaio.
Merlani ha poi detto la sua sulla variante inglese del coronavirus. “È più efficacie nella trasmissione”, ha detto. “Dobbiamo dunque essere ancora più prudenti nei contatti”, ha aggiunto.
Task force psicologica
Maria Chiara Ferrazzo Arcidiacono, coordinatrice della task force psicologica COVID-19, si è espressa sul legame tra il coronavirus e la salute mentale. Per Arcidiacono, bisogna prestare attenzione ai campanelli d’allarme. Questi comprendono disturbi del sonno, nervosismo crescete, ansia, difficoltà di concentrazione e memoria, iperallerta costante.
Le conseguenze psicologiche riguardano “cambiamenti nei comportamenti abituali, come l’aumento del consumo di alcol, dipendenze da internet o shopping compulsivo”, ha spiegato Arcidiacono.
La taskforce psicologica ha messo a disposizione una hotline, che ha al momento ricevuto 32 chiamate. “Si tratta di un numero abbastanza esiguo, anche rispetto alla prima ondata”, ha commentato Maria Chiara Ferrazzo Arcidiacono. “Forse questo servizio non è abbastanza conosciuto”.
Il servizio del telegiornale:
tvsvizzera.it/fra con RSI
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