La polizza sul coronavirus
Ogni giorno le assicurazioni versano circa 140 milioni di franchi ai loro clienti a causa del coronavirus. Colti di sorpresa, ma non impreparati, le assicurazioni possono far fronte alla pandemia: a inizio anno tutte le compagnie quotate presentavano un coefficiente di solvibilità superiore al 200%, ovvero il doppio del requisito previsto dalla Finma, l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari.
Le assicurazioni stanno giocando un ruolo importante in questa pandemia. Alcuni imprenditori hanno potuto vivere il lockdown in maniera un po’ più dolce grazie al loro intervento, che ha evitato perdite ingenti.
Sebbene una pandemia fosse imprevedibile, Samuele Donnini, direttore della sezione ticinese di ASA (Associazione svizzera assicurazioni) ha confermato ai nostri microfoni come il settore in questione sia rimasto stabile anche a livello internazionale.
L’associazione mantello delle assicurazioni ha dunque sin da subito chiesto alle proprie società affiliate di supportare le piccole e le medie imprese. Durante questo subbuglio, il fenomeno delle truffe ai danni delle assicurazioni non sembra essersi verificato in maniera anomala, ha dichiarato lo stesso Donnini, che ha assicurato come gli esperti del settore siano già al lavoro per trovare soluzioni adeguate in caso di future pandemie.
Una seconda ondata, infatti, potrebbe essere estremamente dannosa anche per le loro casse. Ecco le considerazioni di Samiele Donnini:
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