Condannato rapinatore senza mascherina sul treno
La Corte delle Assise correzionali di Lugano ha condannato giovedì a dieci mesi di carcere da scontare uno svizzero di origine kosovara di 24 anni che la scorsa estate aveva rapinato un minorenne a bordo di un treno. All'imputato è stata anche inflitta una multa di 300 franchi per la contravvenzione alla Legge federale sulla lotta contro le malattie trasmissibili: non indossava la mascherina.
I fatti risalgono al 7 settembre. L’uomo e un amico, a bordo di un convoglio partito da Lugano, intimidirono due giovani al punto da farsi consegnare da uno di essi la collanina d’oro che portava al collo. Prima di scendere alla stazione di Rivera, minacciarono le due vittime affinché non parlassero.
Il giorno successivo, tuttavia, l’imputato fu arrestato perché protagonista di un alterco in centro a Lugano, durante il quale prese a calci un’automobile e sferrò un pugno al conducente, rivelatosi poi un agente di polizia fuori servizio. Dopo il fermo, gli inquirenti collegarono le circostanze.
Il 24enne, già noto alla giustizia per diversi furti e un pestaggio, è stato condannato con rito abbreviato. I capi d’accusa, accettati in toto dall’imputato, includevano rapina, lesioni semplici, danneggiamento e ingiuria. Ma non solo: dalle immagini della videosorveglianza del vagone è risultato chiaramente che gli aggressori non indossavano la mascherina, obbligatoria sui mezzi pubblici. Da qui l’infrazione alla legge sulle epidemie.
L’altro rapinatore comparirà alla sbarra nei prossimi giorni.
tvsvizzera.it/ri con RSI (RG, News e Quotidiano del 14.01.2021)
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