Coronavirus, primi allentamenti in Ticino
Alcune attività economiche hanno ripreso a operare martedì nel Canton Ticino dopo un mese di chiusura decretata per arginare l'epidemia di coronavirus: sono tornati al lavoro i giardinieri, purché non più di cinque per gruppo, e le industrie che hanno ricevuto un'autorizzazione, con al massimo dieci addetti. Intanto, è stato revocato il controverso divieto di fare la spesa per gli 'over 65'.
Agli anziani sarà “riservato” l’accesso ai supermercati nelle prime ore del mattino, ovvero fino alle 10.
In realtà, non sussiste per i negozi un vero obbligo di istituire fasce orarie, così come agli under 65 non sarà propriamente vietato entrare prima delle 10: si tratta di un invito (cfr. punti 3 e 4 della decisione governativaCollegamento esterno), una misura alternativa alle restrizioni applicate finora e che si erano rivelate incompatibili col diritto federale. Agli anziani resta raccomandato di far capo ai numerosi volontari e ai servizi comunali di consegna della spesa.
Quanto alla parziale ripresa delle attività economiche, anche chi lavora da solo e senza contatti con i clienti può rimettersi all’opera. Per tutte le attivitàCollegamento esterno continuano a valere le norme di igiene accresciuta e di distanza sociale.
Tra coloro che hanno ripreso l’attività ci sono anche i giardinieri che, con le dovute precauzione, si apprestano ad affrontare un periodo particolarmente intenso. Vediamo i dettagli nel prossimo servizio.
Intanto, nella vicina Lombardia, hanno riaperto librerie, cartolerie, lavanderie e negozi per bambini. In Austria, uno dei primi Paesi a introdurre severe limitazioni per arginare l’epidemia da coronavirus, martedì hanno potuto riaprire i negozi sotto i 400 metri quadrati, i vivai e i centri fai-da-te.
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