Aumenta il peso economico delle contadine elvetiche
Il ruolo delle donne contadine nell'agricoltura in Svizzera sta cambiando: oltre il 50% del reddito globale di un'azienda agricola è frutto del loro lavoro, anche se gli stereotipi di ruolo tradizionali resistono.
È quanto emerge da uno studio dell’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) pubblicato oggi – giovedì – e relativo alla situazione nel 2022. In particolare, cresce la loro importanza economica in fattoria.
Metà delle 778 giovani donne intervistate in tutte le regioni del Paese afferma che contribuisce nella misura di oltre il 50% al reddito globale dell’azienda. Il 55% delle interpellate è per altro stipendiata o genera un reddito dal lavoro nell’azienda, di cui un buon terzo è proprietaria o comproprietaria.
La percentuale delle donne contadine che gestiscono una fattoria da sole è aumentata dal 5 al 9% rispetto alla precedente indagine svolta 2012. Più di due terzi condivide la gestione con il partner.
In dieci anni la percentuale di quelle che lavorano al di fuori dell’azienda agricola è passata dal 47% al 53% ed è aumentato anche il numero di ore lavorate settimanalmente al di fuori della fattoria. Queste attività esterne garantiscono alle donne una parte della copertura sociale e pensionistica.
Più lavoro
Nel complesso, il carico di lavoro è aumentato rispetto al 2012. Le intervistate affermano di avere abbastanza tempo per la famiglia, per il partner e per se stesse, ma meno per lavorare nelle organizzazioni di agricoltori o di donne rurali.
Secondo la ricerca, il 60% delle donne prende una settimana di vacanza all’anno o meno, in parte a causa delle difficoltà ad organizzarla. Tuttavia, la stragrande maggioranza (72%) si dice soddisfatta della propria vita ed è ottimista sul proprio futuro e su quello delle propria azienda. È preoccupata soprattutto per la politica agricola e l’immagine dell’agricoltura, percepita come negativa.
Cambiamento di ruoli
Come detto, gli stereotipi tradizionali sono ancora vivi, ma la percezione dei ruoli sta cambiando a causa di diversi fattori, osserva l’UFAG. Le giovani donne assumono per esempio sempre più spesso incarichi dirigenziali. Dicono di essere più sicure di sé e pronte ad assumersi maggiori responsabilità nell’azienda agricola.
Possono farlo anche grazie ai progressi compiuti in società verso la parità di genere e alla possibilità di accedere più facilmente alla formazione e all’informazione. La gravidanza e la maternità, invece, rimangono un ostacolo importante.
È la terza volta, dopo il 2002 e il 2012, che l’UFAG esamina la situazione e il ruolo delle donne nell’agricoltura. Lo studio si basa su un sondaggio online condotto dall’Istituto gfs-zürich e su quattro incontri di gruppo.
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