L’inflazione colpisce duramente: aumentano i poveri in Svizzera
La Caritas lancia un segnale d'allarme: a causa dell'inflazione sempre più persone fanno ricorso a derrate alimentari a prezzi scontati. Dall'estate i cittadini ad aver usufruito dei 21 negozi della Caritas sono aumentati del 40%. E secondo uno studio, l'aumento dei prezzi ha già spinto verso la povertà 78'000 persone in Svizzera.
Il rincaro sta in particolar modo incidendo sulle tasche di chi vive in povertà o sulla soglia di essa. Lo evidenzia l’organizzazione umanitaria. I servizi di consulenza regionali si rendono conto di quanto sia grande la preoccupazione per l’incremento del costo della vita, si aggiunge nel comunicato.
In primis, a salire sono i prezzi legati a cibo, elettricità e riscaldamento. Come noto, l’anno prossimo la stessa dinamica toccherà ai premi della cassa malati, ricorda ancora Caritas.
Secondo uno studio della Scuola universitaria professionale bernese, questo aumento dei prezzi ha già spinto verso la povertà 78’000 persone. Le pensione e l’assicurazione invalidità, così come le prestazioni complementari, verranno adeguate all’inflazione nel 2023, ma tutto ciò per Caritas non basta e non basterà.
“I politici non devono più esitare a estendere i sussidi per l’assicurazione malattie. Sono di importanza vitale per le persone toccate”, afferma, citato nella nota, il direttore Peter Lack. Stando a Caritas infatti, i premi sono una delle inquietudini numero uno per i cittadini a basso redditto e sgravare questo onere è uno dei principali strumenti per lottare contro la povertà.
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