Saliti a 76 i combattenti islamici che hanno raggiunto zone di guerra, due in più nell'ultimo mese: 21 sono morti mentre 13 sono rientrati nella Confederazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) fa sapere che dalla metà di maggio è aumentato il numero di persone che hanno lasciato la Svizzera per prendere parte alla jihad. Tra maggio e giugno sono stati registrate altre due partenze che hanno portato il totale delle persone che, dal 2001 in poi, hanno lasciato la Svizzera per andare a schierarsi con i gruppi terroristi a 76.
Si tratta di individui che sono stati o si trovano ancora nelle zone di conflitto: 21 sono deceduti – per 14 c’è la conferma – mentre altri 13 (10 casi confermati) hanno fatto ritorno in Svizzera.
Dei 76 jihadisti censiti, 29 erano in possesso della nazionalità svizzera e 17 della doppia nazionalità. Stando alle informazioni del SIC 62 hanno lasciato il territorio rossocrociato per dirigersi in Siria e Iraq, mentre 14 sono approdati in Somalia, Afghanistan e Pakistan.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Sta con l’Isis, gli revocano cittadinanza svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
È una misura senza precedenti: la Segreteria federale per la migrazione vuole togliere il passaporto svizzero a un giovane di 19 anni. Il figlio di emigrati italiani, con la doppia nazionalità, sarebbe partito per la Siria arruolandosi nelle truppe dell’autoproclamato Stato islamico. La comunicazione è uscita mercoledì sul foglio ufficiale, ma sull’efficacia di questa misura…
Isis, quattro svizzeri nella lista dei foreign fighters
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sono almeno quattro gli svizzeri presenti nella lista di 22mila militanti dello Stato islamico consegnata a Sky News da un jihadista pentito. Due dei sospetti erano già noti alle autorità confederate. Si tratta del 32enne romando Mathieu A., nome di battaglia Abu Mahdi Al Suissery (“lo Svizzero Illuminato”) che si era aggregato al Califfato nel…
Sospetti jihadisti licenziati dall’aeroporto di Ginevra
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre una trentina di dipendenti dell’aeroporto di Ginevra, di fede musulmana, sono stati licenziati in tronco alcuni giorni prima di Natale per motivi di sicurezza. La misura contro gli addetti ai bagagli, sospettati di aderire all’islamismo radicale, non è stata però decisa dai dirigenti dello scalo di Cointrin ma direttamente dal dipartimento cantonale competente, sulla…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.