Swiss abbandona l’aeroporto di Lugano
Un brutto colpo al futuro dell'aeroporto cantonale di Lugano lo ha inferto lunedì l'erede dell'ex compagnia di bandiera svizzera. La Swiss ha infatti deciso di interrompere i voli di linea tra lo scalo ticinese e l'hub di Zurigo-Kloten.
Una notizia non del tutto inattesa dopo la profonda crisi di Adria Airways che effettuava la rotta per conto di Swiss e che, vista la situazione di grave dissesto finanziario, era stata costretta a sospendere ogni volo dallo scorso 24 settembre, in attesa di un improbabile aiuto del governo di Lubiana o di un investitore.
Ma questi scenari non si sono concretizzati e proprio lunedì è stata avviata la procedura di fallimento della compagnia slovena, seguita a breve dalla comunicazione di SwissCollegamento esterno. “In seguito al fallimento di Adria non siamo più in grado di assumerci l’onere del collegamento Lugano-Zurigo” e “tutti i voli sono definitivamente annullati”, recita un comunicato del vettore elvetico.
La compagnia controllata da Lufthansa ha comunque assicurato assistenza ai passeggeri che avevano prenotato un volo e ai quali saranno offerte soluzioni alternative. Riguardo invece lo scalo di Agno, Swiss intende in futuro collegare il Ticino con Kloten attraverso il trasporto ferroviario, potenziando e coordinando l’offerta complessiva da sud verso l’hub zurighese.
Un’opzione destinata a guadagnare consensi soprattutto in coincidenza con l’imminente inaugurazione della galleria di base del Monteceneri, ultimo tassello del sistema ferroviario Alptransit che ha avvicinato sensibilmente le regioni sui due versanti delle Alpi svizzere. Lugano e Bellinzona però non intendono aderire a questa ipotesi, che inevitabilmente finirà per isolare lo scalo cantonale che a questo punto difficilmente sarà in grado di sopravvivere al disimpegno di Swiss.
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