Banca nazionale svizzera, terzo trimestre positivo
Il periodo luglio-settembre si è chiuso con utile di 16,2 miliardi di franchi, soprattutto grazie ai tassi di cambio; la perdita annuale scende così a 34
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Banca nazionale svizzera, terzo trimestre positivo
Terzo trimestre positivo per la Banca nazionale svizzera: il periodo tra luglio e fine settembre si è chiuso con un utile di 16,2 miliardi di franchi, soprattutto grazie ai tassi di cambio.
Il risultato permette all’istituto di emissione di contenere la perdita annuale, che passa dai 50 miliardi di metà anno ai 33 miliardi e novecento milioni di franchi sui nove mesi.
I risultati contabili della banca nazionale svizzera dipendono in gran parte dall’evoluzione sui mercati dell’oro, dei cambi e dei capitali. Mercati dove le forti fluttuazioni sono la regola.
L’abbandono della soglia minima di cambio tra franco ed euro aveva logicamente causato uno scossone, da cui l’istituto di emissione sembra lentamente riprendersi.
Sul risultato pesa però anche la diminuzione di valore delle riserve d’oro: da inizio anno a fine settembre il prezzo di un chilo di metallo giallo è infatti sceso di circa tremila franchi. A ciò va aggiunta anche una perdita di 4,4 miliardi causata dal contesto borsistico sfavorevole.
Per il momento è impossibile sapere se la BNS sarà in grado di versare il dividendo da un miliardo di franchi a Confederazione e Cantoni. Malgrado le perdite contabili, attualmente le riserve lo permetterebbero. Molto dipenderà però dagli ultimi tre mesi dell’anno.
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