Banche svizzere in crescita
Secondo uno studio, le prospettive di crescita della piazza finanziaria elvetica sono decisamente favorevoli. Ancora una volta è il private banking che trascina l'intero settore
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Banche
Le banche svizzere dovrebbero ancora crescere nei prossimo futuro. E di conseguenza la piazza finanziaria svizzera dovrebbe godere di prospettive di crescita decisamente favorevoli. Ha sostenerlo è uno studio pubblicato dall’Associazione svizzera dei banchieri (ASB).
È sempre il private banking il settore dove il potenziale della piazza elvetica è maggiore. L’anno scorso, infatti, questo ramo delle attività bancarie ha generato quasi la metà dei ricavi.
L’andamento posiitivo e le prospettive rosee non devono però mascherare il fatto che l’intero settore esce da un periodo (2010-2013) dove la crescita è stata moderata. Si calcola che sia stata, in media, dell’1.1%.
Lo studio, che si intitola «Contribuire attivamente al mutamento – prospettive future per la piazza bancaria svizzera», è un aggiornamento di un precedente documento rilasciato tre anni fa.
Private banking
La Svizzera rimane la prima piazza mondiale in materia di gestione patrimoniale. L’anno scorso i patrimoni in gestione “stranieri” ammontavano a 2’110 miliardi di franchi. Seguono in classifica la regione Caraibi-Panama (1070 miliardi), le isole del canale e Dublino (1050), la Gran Bretagna (920), Singapore (880), gli USA (650), il Lussemburgo (520) e Hong Kong (420).
Fino al 2018, la piazza elvetica dovrebbe registrare un tasso di crescita del 3% raggiungendo i 2420 miliardi di franchi. Riamarrà in testa alla classifica, ma altre piazze cresceranno di più: Singapore il 10% e Hong Kong l’11%. Solo il Lussemburgo registrerà un incremento inferiore alla Svizzera, +2% l’anno in media.
Calcolando anche le somme del private banking locale (1120 miliardi nei prossimi quattro anni), gli attivi gestiti dalla piazza svizzera raggiungerebbero in totale i 3540 miliardi nel 2018.
ATS/red
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