Ventotto fotografi svizzeri hanno messo all'asta le proprie opere venerdì a Zurigo e raccolto 40'000 franchi che andranno a finanziare progetti di ricostruzione a Bondo, Spino, Sottoponte e Promontogno, le località della Val Bregaglia travolte da una frana lo scorso agosto.
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tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 09.12.2017)
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“Non c’è più nessun ponte che collega i villaggi di Promontogno e Bondo”, ha affermato Anna Giacometti, sindaca del comune di Bregaglia, citando a titolo di esempio uno degli obiettivi dei progetti. Soprattutto le persone anziane devono fare un’ampia deviazione per andare a piedi a fare la spesa. “Vogliamo riaprire questo collegamento il prima possibile”, ha affermato, citata nel comunicato.
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“La Bregaglia e i bregagliotti sono stati una fonte di ispirazione per tutti noi, ora abbiamo potuto restituire qualcosa”, ha dichiarato Gian Andri Giovanoli, promotore dell’iniziativa, al termine della serata che si è svolta presso l’area zurighese Löwenbräu.
Tra i vari ospiti della serata, la sindaca della città di Zurigo Corine Mauch, che ha posto l’accento sull’aiuto immediato fornito da Zurigo tramite la sua azienda elettrica (ezw).
L’ewz gestisce in Bregaglia diversi impianti e anche l’approvvigionamento locale di energia elettrica. In seguito alle colate detritiche gli specialisti dell’azienda hanno messo a disposizione generatori di emergenza e fatto sì che l’approvvigionamento di energia elettrica, danneggiato, potesse tornare a funzionare rapidamente, si legge nella nota.
La sindaca di Bregaglia Anna Giacometti, a nome della popolazione del suo Comune, ha ribadito che la solidarietà da parte di tutta la Svizzera ha aiutato la Val Bregaglia a far fronte alla difficile situazione venutasi a creare da agosto. L’iniziativa dei fotografi rappresenta un ulteriore bell’esempio di questa solidarietà.
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