Casse federali, i conti non tornano (ma in positivo)
Il consuntivo 2019 della Confederazione presenta un avanzo di 3,1 miliardi di franchi, vale a dire quasi 2 miliardi in più rispetto alla stima del preventivo. Entrate superiori grazie alla favorevole congiuntura economica.
La Confederazione, grazie ad un buon andamento economico, ha guadagnato più di quanto abbia speso. Il consuntivo 2019, di cui il Governo ha preso conoscenza mercoledì, registra un’eccedenza di 3,1 miliardi di franchi, a fronte degli 1,2 miliardi stimati. Tenuto conto delle entrate straordinarie, l’eccedenza ammonta a 3,6 miliardi.
Il Dipartimento federale delle finanze (DFF) precisa tuttavia che i dati sono provvisori, siccome il risultato del consuntivo non è ancora stato verificato dal Controllo federale delle finanze.
L’anno scorso le entrate sono state di 0,9 miliardi superiori alle attese (+1,2 %). L’imposta preventiva e l’imposta federale diretta prelevata sugli utili delle imprese hanno generato entrate supplementari rispettivamente di 1,3 e 0,5 miliardi grazie in particolare a un’economia tonica.
Rimasta chiaramente al di sotto dei valori di preventivo è invece l’imposta sul valore aggiunto (-0,9 miliardi). La differenza si spiega con la crescita nettamente inferiore alle previsioni dell’economia nominale (+1,3% anziché +2,7%).
Le uscite sono state di 0,9 miliardi inferiori ai valori messi a preventivo (-1,3%), in linea con la media degli ultimi 10 anni. Le minori spese riguardano principalmente la Previdenza sociale (-0,6 miliardi), in particolare nel settore della migrazione grazie a un numero inferiore di richieste d’asilo, e nel settore della Sicurezza (-0,3 miliardi), nel quale si osserva un calo delle uscite per l’armamento. Unicamente le uscite del settore Finanze e imposte hanno superato i valori preventivi (+0,3 miliardi), poiché le partecipazioni dei Cantoni sono aumentate a seguito delle maggiori entrate della Confederazione.
Il DFF precisa inoltre che, nel bilancio straordinario, sono state registrate entrate per 541 milioni, provenienti dal ricavato dell’asta delle frequenze di telefonia mobilie per la rete 5G (376 milioni), dalle multe inflitte dalla Commissione della concorrenza (139 milioni) e dal ricavato proveniente dalla liquidazione concordataria di Swissair (25 milioni).
Durante la seduta, l’Esecutivo ha inoltre fissato il quadro finanziario per il periodo 2021-2023. Le cifre per il prossimo anno presentano un’eccedenza strutturale di 1,1 miliardi, rispetto al miliardo previsto nel piano finanziario di legislatura. Le prospettive rimangono stabili anche per gli anni 2022 e 2023.
Nella pianificazione finanziaria per il 2023 non si è tenuto conto della riforma dell’imposizione delle coppie e delle famiglie (eliminazione della “penalizzazione del matrimonio”), poiché il Parlamento ha rinviato la riforma al Consiglio federale.
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