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Tre tempeste invernali in venti giorni: perché?

Camion con telone divelto dal vento e contenuto (cassette di legno) riversato su una strada del Nord Reno-Westfalia
Telone di camion divelto in Nord Reno-Westfalia. Keystone

In Europa, il passaggio della tempesta Friederike ha causato danni, disagi, 10 morti e il ferimento di decine di persone. Ma perché questa frequenza di tempeste invernali? Il TG della RSI ha chiesto lumi a MeteoSvizzera.

Il Paese più colpito è la Germania. Ma le raffiche di vento fino a 200 chilometri orari, le forti piogge, la neve e la grandine hanno perturbato il traffico, danneggiato abitazioni e causato black-out anche in Francia, Paesi Bassi, Belgio e Regno Unito.

Burglind, Evi, Friederike: è la terza tempesta invernale dall’inizio del 2018. Un fenomeno insolito, e che non ha risparmiato la Svizzera. Perché una così alta frequenza?

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È colpa del prolungato divario termico tra le regioni del centro Atlantico e del Mare del Nord.

“Solitamente non capita che queste differenze di temperature rimangano stabili per un lungo periodo”, osserva il meteorologo Marco Gaia, responsabile del Centro regionale sud di MeteoSvizzeraCollegamento esterno, intervistato dal TelegiornaleCollegamento esterno della Radiotelevisione svizzera RSI.

“Quando capita tra queste due regioni, si creano delle correnti molto intense nell’alta atmosfera che riescono a far passare una dopo l’altra le tempeste verso l’Europa centrale. Normalmente queste tempeste si spostano piuttosto a nord”.

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