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Il Procuratore della Confederazione non intende fare dietrofront

Il Ministero pubblico della Confederazione (Mpc) Michael Lauber non ritirerà la sua ricandidatura nemmeno in caso di inchiesta disciplinare nei suoi confronti, dopo che l'Autorità di vigilanza del Mpc ha reso noto di voler fare piena luce sugli incontri fra Lauber e il presidente della FIFA Gianni Infantino.

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La procura si occupa della vicenda FIFA dal 2015, per questioni che riguardano presunta amministrazione infedele e riciclaggio di denaro tramite conti bancari elvetici.

L’inchiesta è molto ampia e la FIFA non è accusata, ma è parte lesa e collabora con la procura. L’organo di vigilanza del Mpc ha sottolineato che gli incontri fra le parti non sono anomali in quanto tali, il problema è che il codice di procedura non è stato rispettato. Tutti gli atti essenziali devono infatti essere registrati in verbali e questo non è avvenuto.

Gli incontri “chiari” sono però due, un terzo (risalente al giugno del 2017) rimane in qualche modo misterioso. L’autorità sta quindi valutando di avviare un’indagine disciplinare, cosa che non spingerebbe comunque Lauber a ritirare la candidatura. Il procuratore respinge con veemenza l’accusa di aver mentito: “Posso solo dire quello che so”, ha affermato.

Lauber dice di non ricordarsi di un poco chiaro terzo incontro con Infantino, anche se questo sembra aver avuto luogo. “Sono sicuro che si tratta di una situazione che posso spiegare”, ha affermato il procuratore alla trasmissione “Samstagsrundschau” della radio Srf.

Il Mpc non smentisce l’incontro: “Da quel che risulta dai nostri incarti (…) dobbiamo partire dal presupposto che c’è stato, ma io non me lo ricordo”, ha detto. La dimenticanza viene giustificata con i numerosi impegni. Ad esempio, si ricorderebbe della seconda riunione solamente perché per arrivarci ha dovuto cambiare numerose volte il treno.


Il Ministero pubblico della Confederazione (Mpc) è competente, quale procura federale, per l’indagine e l’accusa nei confronti degli autori di reati contro la sicurezza dello Stato, ossia reati commessi prevalentemente contro la Confederazione o i suoi interessi, e dei complessi casi inter-cantonali o internazionali di criminalità organizzata (compresi il terrorismo e il relativo finanziamento), riciclaggio di denaro e corruzione.

Il procuratore generale della Confederazione dirige il Mpc dal punto di vista tecnico, organizzativo e del personale secondo le disposizioni di legge. Il procuratore generale e i suoi due sostituti sono eletti dall’Assemblea federale plenaria (le due camere del parlamento elvetico riunite).

Michael Lauber è stato eletto procuratore generale della Confederazione dall’Assemblea federale plenaria il 28 settembre 2011.

Il 17 giugno 2015 è stato rieletto per un ulteriore mandato che termina quest’anno.

fonte: admin.chCollegamento esterno

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