Il cane aumenta il raggio d’azione delle guardie di confine: può entrare in luoghi stretti per l’uomo, corre più veloce di un fuggitivo e può fiutare sostanze nascoste
In un’epoca in cui le frontiere nazionali sono sotto pressione, il lavoro per i cani delle guardie di confine non manca di sicuro. Si tratta di animali che non temono i pericoli e la cui ubbidienza al loro istruttore è totale.
Nel servizio del TG un’esempio nel Canton Ginevra.
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