La Piazza federale di Berna alla fine della manifestazione, il 30 settembre.
Keystone / Marcel Bieri
Circa 60'000 persone - secondo il comitato organizzatore - hanno partecipato alla manifestazione nazionale in favore del clima. L'azione è stata indetta da un centinaio di organizzazioni sotto il motto "Agire ora!".
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Tvsvizzera.it/tins con Keystone-ATS
La giornata è iniziata con un corteo, seguito da una serie di discorsi nella Piazza federale. Nel suo intervento Simon Berthoud, responsabile per la comunicazione dell’Alleanza climatica, ha denunciato la passività del Parlamento: “questa settimana – ha affermato – il Consiglio degli Stati ha annacquato in modo irriconoscibile la proposta del Consiglio federale di revisione della legge sul CO2, che era già molto inefficace”. Per questo motivo “nuove elezioni sono più che necessarie”, afferma, citato in una nota.
“L’inazione delle persone in politica qui nella Berna federale e nei Cantoni è già costata migliaia di vite”, ha sostenuto Bea Albermann, medico e rappresentante di Salute per il futuro. “L’aria è inquinata, le ondate di calore sono sempre più lunghe e gli eventi climatici sono sempre più estremi”, ha dichiarato.
Alleanza Clima Svizzera, in un comunicato, chiede l’adozione di misure di “giustizia climatica”, perché “la crisi climatica aggrava le disuguaglianze già esistenti a livello globale. I Paesi del Nord del mondo sono la causa della crisi, nonostante le conseguenze più gravi colpiscano le popolazioni dei Paesi del Sud”, ha detto.
Quella odierna era l’ultima data disponibile per una grande manifestazione nella Piazza federale prima delle elezioni del 22 ottobre. Le autorità comunali hanno già fatto sapere che non autorizzeranno altre manifestazioni: si tratta di una pratica già seguita negli anni elettorali 2011, 2015 e 2019.
Il servizio del Telegiornale della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana RSI:
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