Auto autonome, la Svizzera intende legiferare
Di fronte al rapido sviluppo delle automobili a guida autonoma, è necessario creare al più presto una base legale. Ne è convinto il parlamento svizzero, che vuole regolamentare l’uso di questi mezzi di trasporto.
“Fra cinque anni incominceremo a vedere veicoli autonomi circolare sulle nostre strade e penso che nei prossimi dieci anni al massimo ci saranno cambiamenti epocali”, afferma ai microfoni della Radiotelevisione svizzera Fabio Regazzi.
Il consigliere nazionale ticinese è l’autore di unaCollegamento esterno delle due mozioni approvate lunedì dal Consiglio degli Stati (camera alta), che chiedono appunto di modificare la legislazione della circolazione stradale adeguandola ai progressi compiuti in questo ambito.
Protezione dei dati
Si tratta di regolamentare, tra le altre cose, gli aspetti tecnici, le norme di sicurezza, l’identificazione dei veicoli autonomi da parte degli utenti della strada, la questione della sfera privata nonché le questioni giuridiche legate alla responsabilità in caso di incidente, in particolare in materia di assicurazione.
Al momento della sua attuazione, occorrerà prestare particolare attenzione alla protezione dei dati.
Anche il governo sostiene questi cambiamenti e secondo la ministra dei trasporti Doris Leuthard entro al fine del 2018 dovrebbe partire la procedura di consultazione, primo passo verso un progetto di legge.
Nove auto su dieci entro il 2040
Un anno fa, l’Ufficio federale delle strade aveva pubblicato un rapporto secondo il quale nel 2040 solo un conducente su dieci dovrà tenere gli occhi puntati sulla strada e le mani sul volante. Attualmente quattro conducenti su cinque hanno ancora il controllo totale della loro automobile.
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