Criminalità, verso una banca dati sulle informazioni dei passeggeri di aerei
Il Consiglio nazionale ha dato il suo via libera - con 166 voti contro 25 - alla nuova la legge sui dati dei passeggeri aerei. Il suo obiettivo è migliorare lo scambio di informazioni tra Svizzera ed Europa. Lo scopo ultimo è la lotta alla criminalità e al terrorismo.
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Keystone-ATS
La base legale permetterà in particolare alla Svizzera di istituire un sistema nazionale per il trattamento dei dati dei viaggiatori – i cosiddetti “Passenger Name Record” (PNR) – che transitano in aereo, allineandosi così alla prassi già in vigore in molte altre nazioni.
Si tratta di uno strumento già in funzione in 70 Paesi, tra cui tutti gli Stati membri dell’Unione europea, gli Stati Uniti e anche il Canada per combattere il terrorismo e gravi forme di criminalità.
I dati in questione riportano sostanzialmente le informazioni fornite dai passeggeri alle compagnie di volo o alle agenzie di viaggio al momento della prenotazione, ovvero cognome, nome, indirizzo, numero di telefono, itinerario e numero di carta di credito.
Attualmente tuttavia la Svizzera non può fare appello al PNR. Mancano infatti le basi legali per farlo. Da qui la necessità di legiferare.
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