Coltivatori e poliziotti: condannati
Una coppia di sposi, entrambi rappresentanti delle forze dell'ordine, sono stati condannati per aver coltivato della canapa in casa
Una coppia svizzero-tedesca è stata condannata per aver coltivato della canapa in casa. Una notizia non particolarmente interessante. Se non fosse che i due coniugi, entrambi di 44 anni, al momento del loro arresto avvenuto nel febbraio scorso, erano dei poliziotti: lei lavorava per la polizia cantonale di Basilea Città, lui per quella di Basilea Campagna.
27 chilogrammi di marijuana
Nella loro casa era stata ritrovata una coltivazione di 330 piantine di canapa. Assieme a un cittadino olandese 46enne, incontrato tramite conoscenze comuni, la coppia aveva allestito una piantagione di canapa nell’estate 2013. Le quattro raccolte ottenute in un anno e mezzo secondo metodi professionali avevano permesso loro di accumulare 27 chili di marijuana, di cui 15 kg sono stati venduti per un ricavo attorno ai 70mila franchi.
Colpevoli
La coppia di sposi è stata riconosciuta colpevole di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti. La giustizia di Basilea Campagna si è pronunciata nell’ambito di un procedimento accelerato, poiché i due imputati avevano ammesso i fatti e accettato la sanzione richiesta dal Ministro pubblico. Al marito è stata inflitta una pena di 22 mesi con la condizionale, mentre la sanzione per la moglie è di 16 mesi sempre con la condizionale. Ovviamente sono stati licenziati.
ats/red
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