Bambini strappati alle proprie famiglie e collocati coattamente in istituti, perché figli di madri sole, povere o nomadi. Una pratica controversa in vigore in Svizzera fino all’inizio degli anni ’80.
Una dell pagine più scure della storia recente svizzera che ha toccato circa 100’000 bambini. Che ora un’iniziativa popolare vorrebbe risarcire con mezzo miliardo, mentre il parlamento propone 300 milioni.
Oggi il Consiglio nazionale ha approvato il controprogetto indiretto all’iniziativa che chiede di creare un fondo per rimborsare le vittime, ma manca ancora il via libera della Camera alta.
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