Condanna ex giudice per stupro, la Procura grigionese chiede le motivazioni della sentenza
La Procura grigionese chiederà spiegazioni sulla condanna a una pena detentiva di 23 mesi e una pecuniaria di 60 aliquote giornaliere di 90 franchi, entrambe sospese con la condizionale di un ex giudice grigionese accusato di aver stuprato una stagista.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
La Procura grigionese ha annunciato che chiederà le motivazioni della sentenza del Tribunale regionale Plessur, con cui la corte ha dichiarato colpevole un ex giudice amministrativo per violenza carnale, molestie sessuali e ripetute minacce contro una ex praticante.
Il termine per richiedere le motivazioni – passo obbligatorio per poi eventualmente impugnare il verdetto – scade oggi, giovedì. Il procuratore Kevin Knobel ha confermato a Keystone-ATS che dopo aver ricevuto la sentenza motivata, la magistratura la analizzerà e deciderà come procedere.
Durante il processo, che si è tenuto il 31 ottobre e il primo novembre, la magistratura aveva chiesto una pena detentiva di due anni e mezzo, una pena pecuniaria e una multa. Con la sua sentenza la corte regionale ha condannato l’ex magistrato a una pena detentiva di 23 mesi e una pecuniaria di 60 aliquote giornaliere di 90 franchi, entrambe sospese con la condizionale. Inoltre il 49enne dovrà pagare una multa di 2300 franchi.
Pure l’avvocato della difesa aveva dichiarato la settimana scorsa a Keystone-ATS di voler richiedere le motivazioni della sentenza, che avrebbe analizzato “con molta attenzione”. Un eventuale processo d’appello dipenderà però “dalle risorse, le forze e le energie” dell’imputato per affrontare nuovamente un simile processo.
Se del caso si occuperanno altre istanze, lo decideranno le parti, appena avranno ricevuto e di seguito esaminato le motivazioni della corte regionale.
Nuova Zelanda, in migliaia marciano a Wellington in difesa dei Māori
Questo contenuto è stato pubblicato al
Decine di migliaia di persone hanno marciato verso il Parlamento neozelandese a Wellington per protestare contro un disegno di legge che, secondo i critici, colpisce alla radice i principi fondanti del Paese e indebolisce i diritti del popolo Māori.
I prezzi dei generici sono “decisamente troppo alti” in Svizzera, secondo Mister Prezzi
Questo contenuto è stato pubblicato al
I prezzi svizzeri dei 20 principi attivi con brevetto scaduto più venduti sono decisamente troppo alti. È quanto emerge da un raffronto con i prezzi all'estero. I generici più economici costano in media più del doppio rispetto a quelli dei 15 Paesi confrontati.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo il netto calo subito in settembre, le esportazioni di orologi svizzeri hanno messo a referto un ribasso, seppur meno evidente, anche in ottobre.
Le spese sanitarie supereranno i 100 miliardi di franchi nel 2025
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera le spese sanitarie dovrebbero superare i 100 miliardi di franchi nel 2025. Lo afferma il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF), che per quest'anno ha calcolato un aumento di oltre il 4%.
Nuovo record per le esportazioni svizzere in ottobre
Questo contenuto è stato pubblicato al
Spinte dal settore chimico-farmaceutico, in ottobre le esportazioni svizzere sono aumentate del 10,2%, raggiungendo un nuovo livello record. Le importazioni sono dal canto loro cresciute dell'1,8%.
Un anno con alti e bassi per l’agricoltura svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 2024 è stato un anno con alti e bassi per l'agricoltura svizzera. Nel complesso, la produzione totale ha ristagnato, mentre i costi di produzione sono diminuiti. È quanto emerge dalle prime stime dell'Ufficio federale di statistica (UST).
Deposito scorie radioattive, Nagra inoltra la domanda di realizzazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il futuro deposito geologico per rifiuti radioattivi dovrebbe venir realizzato nel territorio del comune di Stadel (canton Zurigo). È quanto chiede la Nagra, Società cooperativa nazionale per l'immagazzinamento delle scorie radioattive, alla Confederazione.
Ignazio Cassis all’ONU chiede la fine della guerra in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nella serata di ieri il consigliere federale Ignazio Cassis, dopo essere intervenuto al Consiglio di sicurezza dell'Onu su Medio Oriente e Sudan, ha chiesto a Mosca la fine delle ostilità con l'Ucraina. Dopo 1000 giorni di guerra è ora che le armi tacciano.
Philippe Lazzarini: “Non esiste un’alternativa all’UNRWA”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Non esiste un'alternativa all'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) nei Territori palestinesi occupati, ha dichiarato lunedì il suo responsabile.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Ex giudice grigionese condannato per violenza carnale
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ex giudice del Tribunale amministrativo grigionese è colpevole di violenza carnale, molestie sessuali e minacce contro una ex praticante.
È iniziato il processo contro l’ex giudice grigionese accusato di violenza carnale
Questo contenuto è stato pubblicato al
È iniziato giovedì mattina il processo a un ex magistrato del Tribunale amministrativo cantonale grigionese che dovrà rispondere di violenza carnale e coazione sessuale contro una ex praticante.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.