Conferenza OMC, un successo seppur parziale
Un successo senza precedenti. Così è stato definito l'ultimo vertice dell'Organizzazione Mondiale del Commercio che si è chiuso venerdì mattina. Una sessione che si è conclusa con accordi sulla pesca, sulla sicurezza alimentare e sulla sospensione parziale dei brevetti sui vaccini.
I 164 paesi membri dell’Organizzazione mondiale del commercio (Omc) hanno raggiunto nella notte tra giovedì e venerdì in extremis un’insieme di risultati “senza precedenti”. Così si è espressa la direttrice generale Ngozi Okonjo-Iweala. “Abbiamo lavorato giorno e notte, ma non torniamo a casa a mani vuote”, ha aggiunto.
Al termine della 12esima conferenza ministeriale dell’Omc, ministri e delegati hanno adottato testi di intesa sulla risposta dell’Omc alla pandemia di Covid-19 e sulla preparazione per future pandemie, sulla risposta all’insicurezza alimentare, sulle esenzioni per gli acquisti di beni da parte del Programma alimentare mondiale, una decisione ministeriale sull’accordo TRIPS (proprietà intellettuale) e un accordo sulla sovvenzioni alla pesca, ha annunciato l’Omc in una nota.
Un successo anche per la Svizzera
Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca ha commentato che “alla luce delle sfide che il sistema multilaterale deve affrontare i risultati ottenuti dalla conferenza ministeriale dell’Organizzazione mondiale del commercio sono da considerare un successo”:
La delegazione elvetica era guidata dal consigliere federale Guy Parmelin e da Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch, direttrice della Segreteria di Stato dell’economia (Seco).
Iniziata domenica e prorogata di un giorno, la ministeriale del Wto è stata dominata dalle incertezze fino all’ultimo. Particolarmente attesa, la decisione dei ministri sulla risposta alle pandemia, con deroghe alle regole del commercio e di proprietà intellettuale, per favorire l’accesso ai vaccini ed altri prodotti medici: “La dichiarazione che avete adottato consentirà un accesso ai prodotti medici ed i loro componenti più prevedibile, durante questa pandemia e quelle future”, ha detto Okonjo-Iweala.
Non tutti sono però soddisfatti
Meno soddisfatta, l’organizzazione non governativa Medici senza frontiere (MSF), che, pur riconoscendo alcune modifiche al testo rispetto a versioni più restrittive, si è detta nel complesso “delusa” dal fatto che non sia stato possibile raggiungere “una vera rinuncia alla proprietà intellettuale, che copra l’insieme degli strumenti medici e tutti i paesi”.
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