Migliori rendite AVS e del secondo pilastro, salari minimi di 4'500 o 5'000 franchi e riduzioni dell'orario di lavoro a parità di stipendio. Tre risoluzioni in tal senso sono state approvate oggi, sabato, al congresso straordinario del sindacato a Berna.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/tins con Keystone-ATS
Le richieste saranno al centro della mobilitazione di Unia nei prossimi mesi e oltre, ha dichiarato il sindacato in una nota. La risoluzione intitolata “Aumentare le rendite, impedire lo smantellamento sociale” dà il via a una campagna nella prima metà del 2024 per rafforzare l’AVS, nonché per contrastare “l’erosione” della previdenza professionale, e l’innalzamento dell’età pensionabile.
In un’altra risoluzione, intitolata “Rafforzare il potere d’acquisto invece di massimizzare i profitti”, si chiede un aumento generale dei salari, con un minimo di 4500 o 5000 franchi per i titolari di un diploma professionale, la parità salariale tra uomini e donne, l’aumento dei sussidi per i premi delle casse malati e un tredicesimo salario nonché una tredicesima pensione AVS per tutti.
Tempo libero
Infine, il testo intitolato “È ora di avere più tempo per vivere!” chiede una “consistente riduzione” dell’orario di lavoro a parità di salario. L’aumento della produttività giustifica questa richiesta, secondo diversi oratori tra i circa 300 delegati presenti a Berna. Sono state inoltre adottate riforme per rafforzare la democrazia all’interno del sindacato. I membri saranno maggiormente coinvolti nei processi decisionali strategici e il Comitato centrale sarà ampliato.
Cassis: Bürgenstock è una “base di partenza anche per gli americani”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il consigliere federale Ignazio Cassis gli sforzi elvetici al vertice per la pace in Ucraina svoltosi al Bürgenstock non sono stati vani. "Sono una base di partenza, anche per gli americani", ha detto lunedì a Ginevra a Keystone-ATS.
Borsa svizzera da record: indice SMI ai massimi di sempre
Questo contenuto è stato pubblicato al
Borsa svizzera a livelli record: intorno alle 10.15 l'indice dei valori guida SMI ha superato i 13'000 punti, segnando un massimo di tutti i tempi.
La Svizzera esprime preoccupazione all’ONU per il disimpegno USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera è preoccupata per il disimpegno di "alcuni Stati" dal Consiglio per i diritti umani dell'ONU, ha dichiarato lunedì a Ginevra il consigliere federale Ignazio Cassis, senza menzionare esplicitamente l'amministrazione Trump.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Continua a crescere il numero dei lavoratori in Svizzera: nel quarto trimestre 2024 gli impieghi si sono attestati a 5,5 milioni, con una progressione (destagionalizzata) dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti e dello 0,9% su base annua.
L’ambasciatrice ucraina a Berna elogia la solidarietà svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
A tre anni dall'inizio della guerra contro la Russia, l'ambasciatrice ucraina a Berna Iryna Venediktova ha definito la solidarietà della Svizzera nei confronti del suo Paese tuttora "senza precedenti".
Oltre 800 persone a Ginevra sono scese in piazza per l’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre 800 persone hanno preso parte oggi a Ginevra a una manifestazione per l'Ucraina. I partecipanti hanno chiesto giustizia, solidarietà e sostegno incondizionato al Paese.
Douglas Kennedy insegnerà per un semestre all’Università di Losanna
Questo contenuto è stato pubblicato al
Douglas Kennedy è l'ospite d'onore dell'Università di Losanna (UNIL) per il semestre primaverile. L'autore americano di numerosi bestseller terrà un corso di scrittura di romanzi una volta alla settimana.
La Svizzera potrebbe inviare 200 soldati in Ucraina in caso di tregua
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero potrebbe mettere a disposizione 200 soldati per una missione di pace nella zona di confine tra Ucraina e Russia entro nove-dodici mesi. Lo ha dichiarato il capo delle forze armate Thomas Süssli, citando l'esempio del Kosovo.
Il Partito socialista critica l’ondata populista in Europa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Riunitisi sabato a Briga per l'assemblea dei delegati, i copresidenti del PS, Mattea Meyer e Cédric Wermuth, hanno criticato l'ondata populista che da Donald Trump soffia sull'Europa.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.