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“Contingentamento quale ultima ratio”

La torre di raffreddamento della centrale atomica di Gösgen.
Spetta alla politica decidere se puntare nuovamente sull'energia atomica. © Keystone / Gaetan Bally

Stando al direttore dell'Ufficio federale dell'energia, Benoît Revaz, "stiamo vivendo la prima crisi energetica globale, di cui l'Europa è l'epicentro". A causa della guerra in Ucraina, l'Europa è particolarmente colpita dalla crisi energetica e lo è anche la Svizzera.

In caso di emergenza dovuta a una penuria di gas, il Consiglio federale e il settore dell’energia hanno elaborato un piano graduale per far fronte alla situazione che va dagli inviti alla popolazione affinché usi con parsimonia la corrente al contingentamento quale ultima ratio. 

Una centrale nucleare in più in Svizzera ci aiuterebbe in questa situazione? “Oggi ci concentriamo sulle soluzioni attuabili entro il prossimo inverno. Quelle a medio o lungo termine dovranno essere discusse dalla politica”. Ecco un’intervista completa a Benoît Revez:

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Stando a Michael Frank, direttore dell’Associazione delle aziende elettriche svizzere (VSE), “ogni chilowattora risparmiato conta, non solo quello prodotto ma anche quello consumato”. A suo dire, la popolazione può risparmiare elettricità riducendo ad esempio il consumo di acqua calda o riscaldando meno a partire dall’autunno.

Se per ora la situazione è ancora normale, il Paese deve prepararsi adottando per tempo delle misure:

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