La situazione è assai fluida in Svizzera sulla questione stranieri. Dopo il voto popolare del 9 febbraio, che di fatto ha affossato la libera circolazione su cui l’UE non intende transigere, si stanno affinando le strategie alla vigilia delle difficili trattative con Bruxelles. E propro in questo contesto c’è da registrare l’apertura dell’ex ministro democentrista Christoph Blocher, tra i promotori a suo tempo dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa, secondo cui alla fine non sono indispensabili i contingenti annuali se si riuscirà a porre un tetto agli ingressi. “L’importante è che l’immigrazione diminuisca”, indipendentemente dalla soluzione che verrà adottata, ha dichiarato Blocher alla SonntagsZeitung. E in questo senso potrebbe avere ipotizzata una specifica tassa a carico degli imprenditori che assumono manodopera estera.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Blocher: “l’U.E. non rispetta i patti”
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’Unione europea non sembra intenzionata ad avviare trattative con la Svizzera per una modifica dell’accordo sulla libera circolazione delle persone dopo il SÌ popolare del 9 febbario sull’iniziativa contro l’immigrazione di massa. A riferirlo, ieri, è stato il quotidiano romando LE TEMPS, che ha pubblicato una bozza di lettera redatta dalla capa della doplomazia europea…
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’Unione Europea non ne vuole sapere e non intende tornare a negoziare con la Svizzera sulla libera circolazione delle persone come invece ha chiesto Berna dopo il voto del 9 febbraio contro l’immigrazione di massa. Nel suo commento, il responsabile della redazione Nazionale Fabrizio Triulzi ventila la possibilità di un nuovo voto. trztvs
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sempre più persone da paesi in difficoltà arrivano in Svizzera. Secondo i dati della Segreteria di Stato all’economia (SECO), metà degli immigrati proviene da Stati in crisi dell’area mediterranea. I tedeschi rappresentano solo il 15%. L’anno scorso si sono stabilite nella Confederazione 66’200 persone, la cifra più elevata mai registrata. Dall’entrata in vigore della libera…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nuovo record di frontalieri in Ticino. Il numero di lavoratori pendolari provenienti dalla fascia di confine nel cantone italofono, che conta oltre 340’000 residenti e 185’000 occupati, si è attestato a 62’458 nel secondo trimestre. La progressione, evidente soprattutto nel settore terziario (+9,4%), è del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo quanto ha…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.