Assicurazione malattia sempre più cara, soprattutto in Ticino
Anche se in modo relativamente moderato, i premi dell'assicurazione malattia in Svizzera aumenteranno anche il prossimo anno. L'incremento sarà in media dello 0,5% rispetto al 2020. Ci saranno comunque notevoli differenze fra cantoni, con oscillazioni fra il -1,6 e il +2,1%. Quest'ultima percentuale è quella del Ticino, dove la notizia è stata accolta con rabbia e delusione.
In Svizzera, stipulare una assicurazione malattia di base è obbligatorio dal 1996. Da allora, i premi sono aumentati in media del 3,7% ogni anno. Nel 2021, il premio medio mensile raggiungerà i 316,50 franchi. Nonostante i sussidi pubblici per chi fatica a saldare queste fatture, l’assicurazione sanitaria resta una delle più diffuse cause di indebitamento nella Confederazione.
Dopo i rincari moderati del 2019 e del 2020, quello dello 0,5% sarà nuovamente inferiore alla media degli ultimi anni. Ma le variazioni cantonali sono grandi. Se in Appenzello interno i premi saranno in media meno costosi dell’1,6%, in Ticino aumenteranno del 2,1%. Una notizia, quest’ultima, che nel cantone sudalpino è stata accolta “con estremo disappunto”, ha detto il responsabile della sanità ticinese Raffaele de Rosa che ha definito il rincaro “ingiusto e ingiustificato”.
In primo luogo, gli assicuratori malattia, a dire del Consigliere di Stato, avevano parlato di una leggera diminuzione dei costi. In secondo luogo, ci sono le riserve da parte degli assicuratori, da usare in situazioni straordinarie. “Non vediamo una situazione più straordinaria di quella che stiamo vivendo”, ha detto De Rosa, secondo cui l’aumento è ingiusto anche a causa delle conseguenze economiche del coronavirus, che hanno ridotto ancor più il potere di acquisto di buona parte della popolazione, in Ticino in modo particolare.
I dettagli nel Telegiornale della Radiotelevisione svizzera:
Contenere i costi
Sul lungo termine, spiega l’UFSP, l’aumento dei premi rispecchia quello dei costi dell’assicurazione malattie obbligatoria. I premi del 2021 sono calcolati sulla base di stime per quell’anno. Attualmente non è possibile conoscere l’impatto preciso della pandemia di Covid-19.
Il ministro della salute Alain Berset si è detto contento di constatare l’aumento relativamente lieve dei premi, e ritiene che gli sforzi per limitare i costi della salute stiano dando frutto.
In particolare, le misure intraprese negli ultimi anni avrebbero permesso di risparmiare 1,5 miliardi all’anno (che corrisponde al 5% dei costi della salute): un miliardo sul prezzo dei farmaci e 500 milioni con la revisione delle tariffe mediche.
Riserve elevate
Il governo, comunica l’UFSP, intende limitare l’aumento dei costi a un livello giustificabile dal punto di vista medico. L’anno scorso ha adottato un primo pacchetto di nove misure di contenimento dei costi della sanità, attualmente in discussione al Parlamento.
Lo scorso agosto l’esecutivo ha posto in consultazione un secondo pacchetto di provvedimenti il cui potenziale di risparmio è stimato a un altro miliardo di franchi.
Nel 2020, le riserve accumulate dagli assicuratori supereranno gli 11 miliardi. Si tratta di un segno di buona salute, ma il governo ritiene che la maggioranza degli assicuratori disponga di riserve troppo elevate. Recentemente sono state adottate misure per incentivare riserve più moderate, anche se non è previsto alcun obbligo.
“Abbiamo raggiunto il limite di ciò che è possibile senza cambiare la legge”, ha detto Berset.
tvsvizzera.it/Zz/ats con RSI (TG del 22.09.2020)
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