Assalti ai portavalori, la Posta sospende i trasporti
L'ennesimo colpo a un furgone portavalori nella Svizzera Romanda ha convinto i vertici della Posta a sospendere i trasferimenti di valuta contante dalla centrale di Daillens (Canton Vaud).
La decisione, ha riconosciuto il gigante giallo, potrà avere delle ripercussioni sull’approvvigionamento di denaro nella Svizzera occidentale, in particolare dei distributori automatici.
Ma la politica non sembra voler venire incontro a tutte le richieste avanzate da più parti. Il governo federaleCollegamento esterno ha infatti precisato, nel corso dell’ora delle domande alla camera bassa (Consiglio nazionale), di non voler revocare il divieto di circolazione notturna dei mezzi superiori a 3,5 tonnellate – tra i quali figurano i blindati adibiti al trasporti di valori – per motivi di rumore. Per l’esecutivo le misure adottate congiuntamente da Ufficio federale della polizia, Cantoni e imprese di trasporto consentiranno di combattere efficacemente il fenomeno.
Intanto però l’ex regia federale ha adottato i primi provvedimenti dopo l’ultimo episodio, avvenuto la sera dello scorso due dicembre, che ha colpito per le sue modalità d’esecuzione: due veicoli che hanno bloccato il furgone mentre viaggiava sula strada che collega Yverdon-les-Bains a Losanna, nei pressi del centro logistico di Daillens, gli occupanti fatti scendere sotto la minaccia delle armi, il portello fatto saltare con l’esplosivo a una cinquantina di metri dalle abitazioni, le fiamme appiccate ai veicoli coinvolti, prima della fuga della banda che ha dimostrato indubbie capacità operative.
In precedenza erano state compiute, sempre nel Canton Vaud, azioni analoghe a La Sarraz in agosto e Le Mont-sur-Lausanne in giugno. In seguito alla sospensione della copertura assicurativa la Posta ha già adottato alcune misure: i trasporti di denaro saranno effettuati con mezzi più sicuri e su tragitti più lunghi, che non passeranno più per il momento dalla sede di Daillens, ed è prevista la coloratura delle banconote con inchiostro indelebile in caso di attacco.
In proposito il direttore dell’Associazione delle società svizzere di servizi di sicurezza Luc Sergy ritiene che bisognerebbe effettuare i trasferimenti di valuta con veicoli integralmente blindati (da 20 tonnellate), dotati di dispositivo per l’eventuale distruzione del contante e andrebbe posto un limite massimo di valore.
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