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Crollo A13, potenziati i treni e misure al San Gottardo

Il tratto dell'A13 crollato vicino a Lostallo (GR).
Il tratto dell'A13 crollato vicino a Lostallo (GR). Keystone / Ti-Press / Samuel Golay

Berna invita l'utenza ad utilizzare i treni e a seguire percorsi alternativi (Sempione, Gran San Bernardo) per evitare code al San Gottardo. Escluso il transito di notte dei mezzi pesanti, come richiesto dagli autotrasportatori.

Il crollo dell’autostrada A13 nel Grigioni Italiano, a una ventina di chilometri da Bellinzona, in seguito ai dissesti idrogeologici di venerdì sera nella regione, ha costretto la Confederazione a prendere una serie di misure urgenti per gestire il traffico, alla vigilia dei grandi esodi estivi verso l’Italia.

In particolare l’Ufficio federale delle strade (USTRA) e le Ferrovie federali (FFS) saranno chiamati a uno sforzo particolare per attenuare l’impatto della chiusura alla circolazione veicolare dell’asse autostradale del San Bernardino.

Brillamenti sospesi al San Gottardo

Già lunedì erano stati annunciati alcuni provvedimenti, quali la sospensione delle previste chiusure notturne per due settimane della galleria del San Gottardo sull’A2, per interventi di manutenzione.

Sono stati interrotti momentaneamente anche i brillamenti sul cantiere del secondo tubo della galleria ed è stata aperta in territorio ticinese la corsia di uscita verso Airolo e i passi alpini, allo scopo di snellire il traffico in prossimità del traforo.

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L’utenza è stata quindi invitata a seguire percorsi alternativi verso sud, in particolare quelli attraverso i valichi alpini del Sempione, tra Vallese e Piemonte, e del Gran San Bernardo, tra Vallese e Val d’Aosta. E per estendere l’informazione anche ai Paesi vicini interessati dal blocco del traffico lungo il San Bernardino, si è attivato il Dipartimento federale degli Esteri.

Sono poi in corso contatti con Francia e Austria per cercare di deviare parete del traffico lungo altre direttrici internazionali (in particolare Brennero e Monte Bianco).

Riapertura parziale dell’A13 a luglio

Venerdì mattina il consigliere federale Albert Rösti ha illustrato le altre misure decise dal suo dipartimento (DATEC) per fronteggiare la situazione problematica che è destinata a protrarsi per alcune settimane. In proposito il ministro dei Trasporti non si è voluto esporre riguardo alla riapertura parziale – a una corsia per senso di marcia –  dell’A13, limitandosi a indicare il mese di luglio (se ne saprà di più tra una settimana, dopo gli approfondimenti tecnici).

Nell’immediato quindi si mobiliteranno le Ferrovie federali (FFS) che aumenteranno in modo sensibile l’offerta lungo l’asse nord-sud, in particolare nel trasporto viaggiatori: già dal prossimo fine settimana saranno infatti allestiti 11’000 posti supplementari sui treni.

Sarà pure incrementata la capacità del trasporto delle merci, anche se Albert Rösti non si dice preoccupato in questo ambito, dal momento che il San Bernardino è utilizzato principalmente per il traffico automobilistico.

Niente transiti notturni dei Tir

Il consigliere federale ha poi escluso la sospensione del divieto di circolazione notturno e domenicale dei mezzi pesanti, come richiesto dalle organizzazioni degli autotrasportatori.  

Un suo allentamento, ha sottolineato davanti ai media il consigliere federale bernese, avrebbe l’effetto contrario di quanto auspicato, dato che non farebbe altro che attrarre maggior traffico internazionale.

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Ma al contempo ha ventilato la possibilità di una timida apertura: l’Ufficio federale delle strade (USTRA) sta infatti esaminando la possibilità di autorizzare il trasferimento notturno dei camion sull’A2 dal centro di controllo situato a sud delle Alpi (a Bodio) a quello collocato a nord (a Erstfeld).

In concreto ai circa 450 mezzi pesanti nelle due direzioni, che attualmente trascorrono la notte nei due centri di controllo, sarebbe consentito di valicare il San Gottardo e raggiungere la successiva area di sosta.

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Il portale sud della galleria autostradale del San Gottardo.

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La galleria del San Gottardo resterà aperta anche di notte

Questo contenuto è stato pubblicato al Vista la chiusura dell’autostrada A13 dopo le intemperie abbattutesi sulla Mesolcina, il tunnel autostradale del San Gottardo non verrà chiuso al traffico questa settimana e la prossima durante la notte, come previsto inizialmente.

Di più La galleria del San Gottardo resterà aperta anche di notte

Secondo il direttore dell’USTRA Jürg Röthlisberger il loro numero corrisponde grosso modo alla quantità di camion che solitamente attraversano l’A13 lungo la galleria del San Bernardino. In proposito sono in corso colloqui con le polizie cantonali.

Lavori nel Moesano

Intanto sono già iniziati i lavori di ripristino dell’A13 nel tratto che ha ceduto. Nella prossima settimana si provvederà allo spostamento e alla ricostruzione del letto del fiume Moesa e in una volta stabilizzato il terreno e in una seconda fase partirà il cantiere vero e proprio di ricostruzione dell’autostrada.

Malgrado tutte queste iniziative, ha sottolineato sempre il direttore del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni, non sarà possibile evitare la formazione di colonne lungo l’asse centrale del San Gottardo e per questo motivo Berna invita caldamente a utilizzare il treno per gli spostamenti in direzione sud. “Occorre pazienza”, ha concluso il ministro dei trasporti.

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