Quando l’amore online può costare molto caro
Le polizie svizzere e la Prevenzione svizzera della criminalitàCollegamento esterno lanciano un’azione di sensibilizzazione per informare la popolazione sulle cyber-truffe romantiche.
Dati precisi sulle truffe commesse via internet non ce ne sono. Tuttavia, dal 1990 al 2018 il numero complessivo delle truffe denunciate in Svizzera è cresciuto del 76,7%, passando da 9’238 a 16’319 casi. Gran parte di questa crescita è “ascrivibile allo sviluppo di Internet”, si legge nel comunicatoCollegamento esterno diramato giovedì dalla Prevenzione svizzera della criminalità (PSC).
Una percentuale non trascurabile di questi reati è rappresentata dalle cosiddette ‘truffe romantiche’, ovvero quando persone alla ricerca di un partner via internet sono raggirate da furfanti senza scrupoli, che attraverso falsi profili spillano loro denaro.
Il servizio della RSI:
Nel 2018, “il numero di casi di truffa romantica sarebbe quasi raddoppiato nei tre cantoni più popolati della Svizzera tedesca, passando da alcune dozzine a 100 nel cantone Zurigo, da 30 a 60 nel canton Berna e da 13 a più di 30 nel cantone Argovia”.
Queste cifre potrebbero però rappresentare solo la punta dell’iceberg, poiché le vittime spesso provano un forte senso di vergogna “all’idea di essere state tanto ingenue da cadere nella trappola in quel modo e tendono a rinunciare a sporgere denuncia”.
I danni materiali possono essere importanti. Nel 2017, ad esempio, un pensionato svizzero aveva versato quasi 400’000 franchi alla sua partner virtuale ghanese.
Per prevenire questo tipo di truffa, è stata così lanciata una campagna in collaborazione con il sito di annunci Anibis.ch, attraverso dei video, la distribuzione di cartoline, la pubblicazione di articoli su siti internet di prevenzione o l’organizzazione di conferenze.
Le polizie e la PSC prodigano una serie di consigli per minimizzare il rischio di diventare vittima di un cyber-truffatore:
- Non fidatevi mai di una persona che conoscete solamente in internet
- Non trasmettete mai password e copie o scansioni di documenti ufficiali come passaporto, licenza di condurre, ecc.
- Non divulgate mai foto intime o informazioni personali
- Non versate mai acconti se non siete sicuri dell’affidabilità del vostro interlocutore
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