La Svizzera ha deciso di togliere le ultime restrizioni prese durante la pandemia. Da venerdì, si torna dunque alla normalità, niente più isolamento per le persone testate positive al coronavirus e stop all'uso obbligatorio di mascherine nei trasporti pubblici e nelle strutture sanitarie.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/fra
La decisione è stata presa mercoledì dal Consiglio federale. Tolte dunque le ultime misure restrittive decretando così la fine della situazione particolare. Questo significa che da venerdì la responsabilità principale delle misure di protezione della popolazione è di nuovo nelle mani dei cantoni, come previsto dalla legge sulle epidemie.
La Confederazione ha nel frattempo elaborato un documento di base, messo come d’abitudine in consultazione (cantoni e cerchie interessate) fino al prossimo 22 aprile, che definisce gli obiettivi e la distribuzione dei compiti in questa fase di transizione.
Nonostante la Confederazione abbia tolto tutte le restrizioni, il governo federale ricorda però che “il virus SARS-CoV-2 non sparirà e bisognerà attendersi nuove ondate stagionali anche in futuro. Tuttavia, sebbene non sia possibile prevedere con certezza come evolverà la pandemia, è poco probabile che nei prossimi mesi la salute pubblica corra gravi rischi”.
In Svizzera, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 16’462 nuovi casi di coronavirus, secondo le cifre pubblicate dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Sono stati segnalati otto nuovi decessi e 165 persone sono state ricoverate in ospedale.
Esattamente una settimana fa, l’UFSP ha annunciato 26’084 casi, ovvero 9622 in più. Lo stesso giorno si contavano 15 decessi e 191 ricoveri.
Attualmente 641 persone si trovano in cure intense. I pazienti Covid occupano il 17,40% dei posti disponibili in terapia intensiva.
Sul chi vive fino alla prossima primavera
La Confederazione e i cantoni – sottolinea sempre il Consiglio federale – prevedono una fase di transizione fino alla primavera del 2023, durante la quale saranno necessarie un’alta vigilanza e una rapida capacità di reagire. Dovranno pertanto essere mantenute le strutture, in particolare per i test, le vaccinazioni, il tracciamento dei contatti, la sorveglianza e l’obbligo di notifica da parte degli ospedali.
Il Consiglio federale oggi ha deciso anche diversi adeguamenti nell’ordinanza 3 COVID-19. Tra questi, la sospensione dell’assunzione dei costi di test ripetuti per i campi e le colonie di vacanza e l’agevolazione dell’accesso a medicamenti per determinate persone gravemente immunosoppresse.
L’applicazione SwissCovid – invero mai decollata – è stata disattivata temporaneamente. Tuttavia, il suo funzionamento può essere ripreso rapidamente “qualora la situazione epidemiologica lo richiedesse”. I dati degli utenti registrati nei sistemi della Confederazione saranno in ogni caso cancellati.
Contenuto esterno
“Ignorate la segnaletica”
Le Ferrovie federali svizzere (FFS) e le altre aziende di trasporto pubblico invitano la clientela a ignorare la segnaletica che, anche dopo il 31 marzo, rimarrà appesa su treni e bus col messaggio di indossare obbligatoriamente la mascherina.
Con la revoca di questo obbligo, deciso dal Consiglio federale, le aziende devono ora eliminare o adattare vari mezzi di comunicazione adottati 21 mesi fa, come gli annunci nei treni, le affissioni sui veicoli o le informazioni agli schermi. Per ragioni tecniche e a causa degli intervalli di manutenzione dei veicoli, potranno volerci fino a tre settimane prima che le affissioni sull’obbligo della mascherina vengano rimosse. Pertanto anche nei veicoli ancora contrassegnati si potrà viaggiare senza mascherina, precisano le FFS. “Ovviamente, chi lo desidera potrà continuare a indossare la mascherina.”
Dev’essere di nuovo possibile costruire centrali atomiche in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera deve essere possibile costruire nuove centrali nucleari. È quanto prevede il controprogetto indiretto all'iniziativa popolare "Stop al blackout" inviato oggi in consultazione dal Consiglio federale fino al 3 aprile prossimo.
“Aiutare l’industria dell’acciaio è un errore. S’impedisce la trasformazione”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sovvenzionare l'industria siderurgica è un errore, perché si impedisce la necessaria trasformazione del settore e si rischia di favorire una cultura dell'aiuto statale che porta all'inefficienza.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il canton San Gallo e Wil hanno festeggiato oggi l'elezione di Karin Keller-Sutter a presidente della Confederazione. La consigliera federale è arrivata con un treno speciale nella sua città natale, dove le autorità le hanno steso il tappeto rosso.
I costi di trasporto e alloggio salgono più della media
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo uno studio di Comparis, nel mese di novembre sono aumentati più della media i prezzi di trasporti e alloggio.
Esportazioni orologiere ancora in calo, il mercato asiatico rallenta
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le vendite di orologi svizzeri all'estero si confermano ancora una vola in calo: sono diminuite anche in novembre, sulla scia della forte contrazione dei mercati di Cina e Hong Kong.
Caso Open, prosciolti Renzi e gli altri 10 indagati
Questo contenuto è stato pubblicato al
Matteo Renzi è stato prosciolto dal giudice dell'udienza preliminare (gup) di Firenze Sara Farini per l'inchiesta sulla fondazione Open, nata per sostenere le iniziative politiche del leader di Italia Viva (Iv) quando era segretario del Partito democratico (Pd).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due recenti episodi in cui dei rottweiler hanno attaccato, ferendole, diverse persone, tra le quali anche dei bambini, hanno portato il Governo cantonale zurighese a vietare l'acquisto di questa razza di cani.
Per facilitare la transizione energetica, stop ai ricorsi su progetti idroelettrici
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per dare slancio alla transizione energetica, bisogna accelerare le procedure di pianificazione e autorizzazione per la realizzazione di impianti idroelettrici, solari ed eolici di importanza nazionale.
Stimati a un miliardo i costi di smantellamento della centrale nucleare di Mühleberg
Questo contenuto è stato pubblicato al
BKW stima i costi di smantellamento della centrale nucleare dismessa di Mühleberg (BE) a circa 1 miliardo di franchi. Ciò include le spese di smaltimento fino al 2034, ha dichiarato oggi ai media Stefan Klute, responsabile del settore nucleare dell'azienda energetica.
A processo due presunti membri del sedicente Stato islamico
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due presunti membri dell'ISIS, che avrebbero tra le altre cose tentato di raggiungere la Siria per unirsi al sedicente Stato islamico, andranno a processo davanti al Tribunale penale federale (TPF).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
La task force federale Covid-19 si scioglie
Questo contenuto è stato pubblicato al
Martedì il gruppo di lavoro federale creato all'inizio della pandemia ha tenuto la sua centesima (e probabilmente ultima) coferenza stampa.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il governo ha annunciato l'uscita - scaglionata - dalle restrizioni introdotte per arginare la pandemia. Le prime misure cadranno il 1. aprile.
Da domani la Svizzera ritorna alla quasi normalità
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Governo svizzero ha annunciato mercoledì la fine di praticamente tutte le restrizioni sanitarie. Il certificato Covid non sarà più necessario.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2020 le spese complessive in ambito sociale sono cresciute di oltre l'11% in Svizzera. Un fenomeno constatato in tutta Europa.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Già 1'700 le richieste giunte agli uffici dell'Assicurazione invalidità da pazienti Covid che lamentano i postumi della malattia.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.