Per la prima volta dall’abbandono da parte delle autorità monetarie elvetiche, lo scorso 15 gennaio, del cambio minimo euro-franco la valuta europea torna sopra la soglia psicologica di 1,10 franchi. In pratica l’euro ha dimezzato il suo deprezzamento con la divisa elvetica seguito alla mossa della Banca nazionale svizzera.
Una situazione che era vista con preoccupazione dall’economia elvetica, fortemente orientata verso il mercato europeo e che aveva portato a un’inattesa recessione nel primo trimestre dell’anno. I commenti degli analisti.
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