(Keystone-ATS) Il maltempo che da metà giugno a inizio luglio si è abbattuto sulla Svizzera, in particolare sul Ticino e il Vallese, ha causato danni assicurati per un totale di 160-200 milioni di franchi.
Lo ha comunicato oggi l’Associazione Svizzera d’Assicurazioni (ASA), precisando che si tratta di una prima stima approssimativa.
Si parla di un “evento grave”, scrive l’ASA, aggiungendo che l’entità dei danni è paragonabile a quella della grandinata verificatasi in Ticino il 25 agosto 2023.
Il bilancio, provvisorio, include solo danni assicurati agli stabili, alla mobilia domestica e all’inventario commerciale che sono stati annunciati. Non tiene conto dei danni non assicurati nonché di quelli alle infrastrutture, viene precisato. Considerando che la stima è stata fatta subito dopo gli eventi e che l’accesso alle zone colpite risulta tuttora difficile, potrebbero giungere ancora altre notifiche di sinistri, puntualizza.
Nel confronto internazionale – aggiunge l’ASA – la Svizzera è molto ben preparata alle catastrofi naturali: l’assicurazione contro i danni causati dagli elementi naturali garantisce la rapida disponibilità dei mezzi finanziari necessari per l’eliminazione di questo tipo di danni e per la ricostruzione. In questo modo, dopo gli eventi naturali, la società e l’economia possono tornare velocemente alla normalità.
In caso di eventi di grave maltempo, il pool danni della natura garantisce una compensazione dell’onere dei sinistri tra le compagnie di assicurazione, viene indicato. “Non tutti gli assicuratori sono stati colpiti allo stesso modo. Affinché le compagnie che hanno registrato un numero di danni superiore alla media non vengano penalizzate, tutti gli assicuratori partecipano ai danni in modo proporzionale alle loro quote di mercato”, afferma, citato nel comunicato, il direttore del pool danni della natura Eduard Held.
Ticino e Vallese, in cui si sono registrate le più grandi devastazioni con almeno sei morti e diversi dispersi, fanno parte – insieme a Ginevra, Uri, Svitto, Appenzello Interno e Obvaldo – dei cosiddetti cantoni GUSTAVO, in cui gli assicuratori privati coprono gli stabili anche contro i danni causati da incendi ed elementi naturali. Negli altri Cantoni, invece, ne sono responsabili le assicurazioni stabili cantonali.
La scorsa settimana, per il primo semestre dell’anno, la sola Mobiliare aveva riferito di una fattura totale di oltre 75 milioni di franchi a causa di catastrofi naturali, di cui una gran parte per il maltempo di inizio estate.
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