Verso un 2020 zeppo di votazioni in Svizzera
Il 2020 potrebbe essere un anno record in materia di votazioni popolari in Svizzera, segnala martedì il quotidiano svizzerotedesco Blick. I cittadini potrebbero essere chiamati ad esprimersi su 16 temi.
Il Blick ha calcolato che il popolo elvetico potrebbe essere chiamato ad affrontare sino a 16 temi: per ritrovare un anno così ricco bisogna risalire al 2000, quando in agenda vi erano altrettanti argomenti.
Si comincerà il 9 febbraio con l’iniziativa popolare “più abitazioni a prezzi accessibili” e con la modifica del Codice penale che prevede un divieto della discriminazione basata sull’orientamento sessuale, osteggiata da un referendum.
Il 17 maggio con ogni probabilità si voterà sull’iniziativa dell’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice) per un’immigrazione moderata, che auspica la fine della libera circolazione.
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Un momento cardine dell’anno dovrebbe essere anche il voto sui miliardi di franchi per l’acquisto di nuovi aerei militari. Nello stesso ambito della difesa si potrà forse votare su un giro di vite per rendere meno attraente il servizio civile.
In settembre o novembre ci si dovrà esprimere anche sull’iniziativa “per imprese responsabili – a tutela dell’essere umano e dell’ambiente”.
Nello stesso periodo verrà affrontato il tema dell’agricoltura: i cittadini saranno chiamati a statuire su due iniziative, “per una Svizzera senza pesticidi sintetici” e “acqua potabile pulita e cibo sano – no alle sovvenzioni per l’impiego di pesticidi e l’uso profilattico di antibiotici”.
Non è escluso che in novembre siano inserite in agenda anche le iniziative “per più trasparenza nel finanziamento della politica”, “sì al divieto di dissimulare il proprio viso” e “per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico”.
In programma potrebbe inoltre finire anche tutta una serie di ulteriori referendum, che concernono la legge sulla caccia, quella sull’identità elettronica e quella sul diritto d’autore, nonché le due settimane di congedo paternità e le deduzioni fiscali per le spese di custodia dei figli da parte di terzi.
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