La varietà di zuccheri alternativi disponibili nei negozi che si occupano di alimentazione dietetica sta aumentando considerevolmente. Ma attenzione, dicono gli esperti, sempre di zucchero si tratta. Il servizio della Radiotelevisione svizzera.
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tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 24.10.2017)
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Non solo melassa o miele. C’è ormai l’imbarazzo della scelta nei negozi dietetici per gli zuccheri alternativi: sciroppo di agave, stevia, xilitolo, zucchero di fiori di cocco. Dolcificanti naturali magari usati da tempo, ma che recentemente stanno conoscendo un vero boom.
Apprezzati da chi si mette a dieta, aiutano anche chi è a rischio di diabete a cambiare alimentazione, ha spiegato alla Radiotelevisione svizzera il direttore di una filiale di un negozio, il quale però precisa: “Dobbiamo dire chiaramente che non si tratta di alimenti di base, e sono quindi da consumare con parsimonia.”
“Questi nuovi prodotti piacciono molto, perché vengono spesso da fonti naturali, ma lo zucchero che vi si trova non è molto diverso da quello tradizionale. A volte contengono ulteriori elementi, come minerali, ma in quantità minime”, dice Philipp Gerber, medico specialista di alimentazione alla clinica di endocrinologia dell’ospedale universitario di Zurigo.
“I dati disponibili che dimostrerebbero le loro proprietà positive provengono da studi con pochi partecipanti, e sono quindi poco significativi. Inoltre per l’aumento della glicemia è molto più importante è il modo in cui gli zuccheri vengono consumati: se li si usa per dolcificare un alimento questa aumenta in modo più lento rispetto a se si beve una bibita zuccherata”, continua l’esperto.
Sapere cosa si consuma è importante, ma ancora di più lo sono il come e il quanto.
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