Gioie e dolori dello shopping online a prezzi bassi
Forse anche voi avrete ricevuto come regalo di Natale uno dei quaranta articoli, prodotti tecnologici e vestiti, giocattoli e gioielli, elettrodomestici e cosmetici finiti sotto la lente di Patti chiari. Uno smartwatch a venti franchi e un drone a trenta, un orologio in acciaio a due franchi e un paio di orecchini a un centesimo l’uno.
Insomma i colleghi di Patti Chiari – trasmissione a difesa dei consumatori – si sono fatti contagiare dal boom dello shopping online low cost, conquistare da siti come Wish, Aliexpress o Joom, ed hanno fatto una gran bella spesa. Come sarà andata? Cosa si saranno ritrovati in mano? Prodotti funzionali, solidi e soprattutto sicuri?
Numeri da capogiro
Nel solo 2018 Aliexpress ha venduto in Svizzera merce per un totale di 475 milioni di franchi, nello stesso anno la nostra Posta ha consegnato 23 milioni di pacchetti provenienti dalla Cina, 63mila al giorno. Il segreto del successo è semplice: la comodità dell’acquisto tramite smartphone o computer, la consegna a domicilio, l’infinità di merce proposta e, soprattutto, i prezzi stracciati. I consumatori svizzeri gongolano, i commercianti intanto tremano. Ecco il servizio di Patti Chiari.
Ma cosa hanno in comune questi siti? Wish è americano, Joom è russo, Vova è di Hong Kong, tutti mettono in diretto contatto clienti occidentali e fabbricanti cinesi. Insomma, niente più intermediari, importatori, grossisti o dettaglianti e così i prezzi possono rimanere straordinariamente bassi.
Ma com’è la qualità dei prodotti venduti? Come vengono fabbricati? Le norme di sicurezza vengono rispettate? La legge svizzera viene rispettata?
Per vederci chiaro Patti Chiari ha portato gli acquisti fatta online a degli esperti, in laboratori specializzati e da professionisti navigati. Li hanno provati, smontati, vivisezionati e analizzati. Wish, Aliexpress, Joom, Vova e TomTop avranno superato l’esame di Patti chiari? Guardate i risultati:
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