Due terzi della popolazione svizzera favorevole a una cassa malati unica
Il sistema di assicurazione malattia elvetico sembra convincere sempre meno gli svizzeri e le svizzere, stando a quanto emerge da un sondaggio.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Il 65% delle 1’246 persone intervistata dalla società di consulenza Deloitte si è detto favorevole all’abolizione dell’attuale sistema basato sulla concorrenza – tutta relativa – tra le assicurazioni malattia a favore dell’introduzione di una cassa malati unica.
Il sostegno è particolarmente forte nella Svizzera francese e in Ticino.
L’argomento più evocato a favore di un’unica cassa malati (83%) è la speranza di una riduzione dei premi. Un quarto delle persone intervistate (26%) si aspetta addirittura una diminuzione dei premi del 20% o più.
Tuttavia, Deloitte mette in guardia da speranze troppo elevate. Lo studio sottolinea che gli attuali costi amministrativi dell’assicurazione obbligatoria si aggirano intorno al 5%.
Anche se sul mercato operasse in modo efficiente un’unica cassa malati “sarebbe difficile ridurre sostanzialmente i premi”, ha affermato Marcel Thom, responsabile delle questioni legate alla sanità presso Deloitte. A suo avviso, le speranze riposte in un unico assicuratore sanitario sono “francamente eccessive”.
In aprile, un sondaggio della piattaforma di confronti Comparis era giunto a risultati simili. Il 70% delle persone intervistate si era detto favorevole a una cassa malati unica, a condizione che i premi vengano ridotti di almeno il 10%.
Un tema ricorrente
Il passaggio da un sistema di semi-concorrenza tra diverse assicurazioni private a un sistema di cassa malati unica è un tema ricorrente da quando è stata introdotta l’assicurazione sanitaria obbligatoria di base nel 1996.
L’elettorato ha respinto per due volte proposte che andavano in questo senso. Nel 2007 il 71,2% dei votanti bocciò l’iniziativa popolare denominata “Per una cassa malati unica e sociale”. Lo stesso avvenne nel 2014 con l’iniziativa “Per una cassa malati pubblica”. La proporzione di “no” fu però più bassa: il 62% la rifiutò.
Il tema potrebbe presto tornare d’attualità. Dopo la bocciatura domenica dell’iniziativa “per premi meno onerosi”, il Partito socialista ha già annunciato che all’inizio del 2025 tornerà alla carica con una nuova proposta per introdurre una cassa malati unica.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
La sanità svizzera rimarrà una delle più costose al mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le due iniziative per limitare i costi della sanità, promosse dal Partito socialista e dal Centro, non hanno fatto breccia nell’elettorato.
“La Svizzera si trova sotto pressione tra UE e USA”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera, stretta tra UE e USA, si trova "in una fase critica" riguardo alla tassazione delle imprese, ha dichiarato giovedì al WEF di Davos Karin Keller-Sutter. Bruxelles continua a esercitare "pressioni finanziarie" su Berna mentre Washington non sta alle regole.
Ginevra pensa alla cassa malati pubblica con premi del 20% inferiori
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se ne discute spesso in Ticino, ma Ginevra intanto fa sul serio: una cassa malati unica collegata a una rete sanitaria integrata potrebbe arrivare a ridurre i premi del 20%.
Al WEF è stato firmato un accordo di libero scambio tra AELS e Thailandia
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Associazione europea di libero scambio (AELS), di cui fa parte anche la Svizzera, e la Thailandia hanno firmato oggi a Davos (GR) un accordo di libero scambio, a margine del Forum economico mondiale (WEF).
Negli ospedali svizzeri ci sono gravi lacune nella sicurezza dei sistemi d’informazione clinica
Questo contenuto è stato pubblicato al
I sistemi d'informazione clinica (SIC) di diversi ospedali svizzeri presentano gravi lacune nella sicurezza. In tre dei sistemi analizzati dall'Istituto nazionale di test per la cibersicurezza (NTC) sono state individuate più di 40 vulnerabilità da moderate a gravi.
Settimane bianche più care, case vacanza e impianti costano di più
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le settimane bianche si stanno facendo più care in Svizzera: i prezzi delle case di vacanza e degli impianti di risalita sono infatti aumentati fortemente, rivela un'analisi pubblicata oggi dal portale di confronti internet Comparis.
Javier Milei al WEF: anche a Davos viene promossa la “sinistra agenda woke”
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Forum come questo sono stati protagonisti e promotori della sinistra agenda woke che sta facendo così tanti danni al mondo occidentale". Lo ha detto il presidente argentino Javier Milei nel suo intervento odierno al Forum economico mondiale (WEF) di Davos (GR).
In Svizzera gli stipendi dirigenziali sono più alti nella finanza e nelle risorse umane
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il settore finanziario continua a pagare gli stipendi più alti per i manager, seguito a ruota da quello delle risorse umane.
WEF, Ignazio Cassis alla Siria: “Per ora non ci sarà un allentamento delle sanzioni”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha incontrato oggi a margine del Forum economico mondiale (WEF) di Davos (GR) il ministro degli esteri del governo di transizione siriano, Asaad Hassan al-Shaybani.
Swica taglia fino a 30 impieghi e riduce i costi amministrativi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Soppressione di impieghi presso Swica: l'assicuratore malattia e infortuni taglierà fino a un massimo di 30 impieghi a tempo pieno nell'ambito di una riorganizzazione delle sue strutture.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.