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Primo passo verso la cessione di Leopard 2 alla Germania

Un Leopard 2 dell esercito svizzero.
La Confederazione dispone di 230 carri armati Leopard 2, di cui 134 in servizio. I restanti 96 sono dismessi, ma ciò non significa che siano stati messi fuori servizio. © Keystone / Peter Schneider

La Commissione per la politica di sicurezza del Consiglio nazionale ha dato il suo via libera alla vendita di Leopard 2 alla Germania. Per questo motivo si vuole smantellare, mettendoli fuori servizio, 25 Leopard 2 dell'esercito svizzero.  Il diritto svizzero prevede infatti che solo il materiale messo fuori servizio possa essere venduto e la decisione di cessarne l'impiego spetta al Parlamento.

I commissari hanno adottato la mozione per la dismissione dei carri armati con 17 voti favorevoli, 7 contrari e un’astensione. Una risicata maggioranza commissionale vuole inoltre che l’Esercito svizzero rinunci ai carri armati solo se questi vengono rivenduti al produttore tedesco (10 voti favorevoli, 9 contrari e 6 astensioni).

I Leopard servirebbero alla Germania come sostituti dei carri armati che i tedeschi stanno mettendo a disposizione dell’Ucraina.

Secondo la maggioranza, lo smantellamento e la vendita dei carri armati non comporterebbe alcuno svantaggio per la Svizzera in termini di equipaggiamento completo, formazione e riserve di pezzi di ricambio. La minoranza non vuole invece smantellare i carri armati, per poterne disporre in caso di necessità futura.

Gli antefatti

All’inizio di marzo, il presidente della Confederazione, Alain Berset, aveva dichiarato da New York di essere scettico circa la richiesta della Germania di riacquistare i carri armati Leopard 2 dalla Svizzera. La vendita di armi è disciplinata da regole per le quali non sono possibili eccezioni legali, aveva detto il consigliere federale, a causa delle leggi attuali riguardanti l’esportazione di armi.

Berlino, che aveva annunciato il trasferimento dei carri armati Leopard 2 all’Ucraina, vorrebbe invece colmare le lacune nell’artiglieria della Bundeswehr riacquistando alcuni carri armati dalla Svizzera. Stando alle dichiarazioni di un portavoce del ministero della difesa tedesco, si sarebbe potuto escludere contrattualmente che i carri armati provenienti dalla Svizzera venissero poi ceduti all’Ucraina. Una richiesta simile è pervenuta anche dalla Repubblica ceca. Il Consiglio federale ha già respinto le richieste di riesportazione di munizioni per carri armati da Germania, Spagna e Danimarca.

La Confederazione dispone di 230 carri armati Leopard 2, di cui 134 in servizio. I restanti 96 sono dismessi, ma ciò non significa che siano stati messi fuori servizio, aveva spiegato dal canto suo la consigliera federale Viola Amherd, capo del Dipartimento federale della difesa. Il diritto svizzero prevede che solo il materiale messo fuori servizio possa essere venduto e la decisione di cessarne l’impiego spetta al Parlamento.

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