Mascherine sanitarie “made in Switzerland”
Le prime mascherine sanitarie per il coronavirus sono uscite lo scorso sabato dall'azienda Flawa, nel cantone San Gallo. La Radiotelevisione svizzera era presente
La carenza di mascherine protettive è uno dei temi che ha creato più controversie in questo periodo di pandemia. Mentre la Confederazione sta compiendo sforzi per cercare di importarne dall’estero. è cominciata anche la produzione locale.
A iniziare a fabbricarle è stata la ditta Flawa, di Flawil, nel cantone San Gallo. I giornalisti della trasmissione Kassensturz della Radiotelevisione svizzera di lingua tedesca si sono recati sul posto per assistere alla produzione della prima serie.
Questa sarebbe dovuta iniziare già prima, a fine marzo, ma si sono verificati problemi nella consegna di materiale. Ora, dopo le consegne da parte di Germania e Polonia, la Flawa ha assicurato di avere in magazzino materiale a sufficienza per la produzione dei prossimi tre mesi.
Inizialmente non se ne produrranno molte, circa 70’000 mascherine alla settimana, ma questa cifra potrebbe essere incrementata fino a 200’000. Flawa le venderà a un franco al pezzo.
La prossima settimana, inoltre, un’altra ditta dovrebbe cominciare a produrne. Il problema della scarsità di mascherine in Svizzera, sarà dunque presto solo un ricordo? La radiotelevisione svizzera lo ha posto questa ed altre domande sulle mascherine e il loro utilizzo al presidente dell’ordine dei medici ticinese, Franco Denti. Sentiamolo.
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