Nelle Alpi la caduta di massi e gli smottamenti sono all'ordine del giorno. Tuttavia, l'estate molto calda ha acuito il problema.
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tvsvizzera.it/mar con RSI (TG del 4.10.2018)
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L’allarme frane durerà ancora per qualche settimana, afferma ai microfoni della Radiotelevisione svizzera il geologo Hugo Raetzo, dell’Ufficio federale dell’ambiente: “Vista l’estate calda appena trascorsa, il terreno è ancora molto caldo e questo può portare a ulteriori smottamenti e cadute di massi”.
Se frane di dimensioni importanti come quelle verificatesi nella Val Ferret in agosto sono relativamente rare, le cadute di massi e smottamenti più piccoli sono moneta corrente. Alcuni sentieri hanno dovuto essere chiusi per motivi di sicurezza.
A soffrire della situazione sono anche i rifugi alpini. Due capanne sono state chiuse per rischio di cadute massi e molte hanno problemi di accesso.
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