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Maltempo, l’esercito prolunga l’intervento in Ticino e Vallese

Due militari impegnati nei pressi di Sierre (Vallese).
Due militari impegnati nei pressi di Sierre (Vallese). Keystone / Jean-Christophe Bott

Saranno prorogate al 21 luglio le attività a sostegno delle località devastate lo scorso fine settimana dal maltempo, da parte delle Forze armate.

Circa 300 militi sono impegnati in diverse regioni del Vallese e del Ticino per attenuare gli effetti negativi causati dalle frane e dalle inondazioni.

Da domenica scorsa l’esercito fornisce supporto aereo alle zone in difficoltà, mentre dal giorno successivo sono operative anche le truppe di terra, precisano le forze armate in una nota diffusa nel tardo pomeriggio.

Originariamente l’intervento era previsto fino al 10 luglio, ma in considerazione dell’entità dei danni è stato prolungato di una decina di giorni.

Nella regione di Sierre e Chippis, parti del battaglione d’intervento d’aiuto in caso di catastrofe hanno terminato di pompare masse d’acqua e di sgombero di vie di circolazione. Ora le truppe si sono spostate nella Valle di Saas, in quella di Goms e nella Val d’Anniviers.

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Oltre 300 soldati stanno aiutando a sgomberare le vie di comunicazione e asportando materiale detritico con mezzi pesanti quali escavatrici.

In Ticino

Le forze aeree stanno anche coadiuvando le autorità ticinesi con un elicottero Super Puma e un EC-635 per trasportare gli sfollati, cercare i dispersi e per missioni di trasporto aereo. Le esibizioni di volo del Super Puma Display Team e del PC-7 TEAM, previste oggi a Locarno, sono state annullate “per motivi legati alle risorse e al rispetto nei confronti della popolazione colpita”.

I soldati stanno anche procedendo ai lavori preparatori per la costruzione di un ponte militare provvisorio nella regione di Cevio.

In seguito circa 35 militari del battaglione d’intervento d’aiuto in caso di catastrofe realizzeranno prevedibilmente un ponte del tipo Mabey-Johnson.

L’esercito – conclude la nota – si tiene pronto, su domanda dei Cantoni, a fornire ulteriori prestazioni d’appoggio.

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