Maltempo, l’esercito prolunga l’intervento in Ticino e Vallese
Saranno prorogate al 21 luglio le attività a sostegno delle località devastate lo scorso fine settimana dal maltempo, da parte delle Forze armate.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
Circa 300 militi sono impegnati in diverse regioni del Vallese e del Ticino per attenuare gli effetti negativi causati dalle frane e dalle inondazioni.
Da domenica scorsa l’esercito fornisce supporto aereo alle zone in difficoltà, mentre dal giorno successivo sono operative anche le truppe di terra, precisano le forze armate in una nota diffusa nel tardo pomeriggio.
Originariamente l’intervento era previsto fino al 10 luglio, ma in considerazione dell’entità dei danni è stato prolungato di una decina di giorni.
Nella regione di Sierre e Chippis, parti del battaglione d’intervento d’aiuto in caso di catastrofe hanno terminato di pompare masse d’acqua e di sgombero di vie di circolazione. Ora le truppe si sono spostate nella Valle di Saas, in quella di Goms e nella Val d’Anniviers.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Maltempo in Svizzera, un viaggio negli archivi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dal 1965 al 2017 vi presentiamo una selezione dei disastri naturali che hanno segnato la storia elvetica.
Oltre 300 soldati stanno aiutando a sgomberare le vie di comunicazione e asportando materiale detritico con mezzi pesanti quali escavatrici.
In Ticino
Le forze aeree stanno anche coadiuvando le autorità ticinesi con un elicottero Super Puma e un EC-635 per trasportare gli sfollati, cercare i dispersi e per missioni di trasporto aereo. Le esibizioni di volo del Super Puma Display Team e del PC-7 TEAM, previste oggi a Locarno, sono state annullate “per motivi legati alle risorse e al rispetto nei confronti della popolazione colpita”.
I soldati stanno anche procedendo ai lavori preparatori per la costruzione di un ponte militare provvisorio nella regione di Cevio.
In seguito circa 35 militari del battaglione d’intervento d’aiuto in caso di catastrofe realizzeranno prevedibilmente un ponte del tipo Mabey-Johnson.
L’esercito – conclude la nota – si tiene pronto, su domanda dei Cantoni, a fornire ulteriori prestazioni d’appoggio.
I contadini svizzeri tornano a chiedere redditi più dignitosi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli agricoltori svizzeri iniziano il nuovo anno con preoccupazione. Oggi hanno ribadito le rivendicazioni da loro espresse negli ultimi mesi: salari migliori e meno burocrazia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
È aumentata anche nel 2024 - si tratta del sesto incremento consecutivo - l'affluenza sullo Jungfraujoch, luogo faro delle Alpi bernesi che ospita la stazione più alta d'Europa.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Tra il 30 dicembre e il 2 gennaio, la Guardia aerea svizzera di soccorso (Rega) è dovuto intervenire oltre 240 volte, il 30% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Dossier europeo, Ruth Dreifuss critica il “silenzio” del Governo
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ex consigliera federale socialista Ruth Dreifuss è critica nei confronti del Consiglio federale nel contesto del dossier europeo.
Swisscom accelera, l’acquisizione Vodafone Italia è già completata
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'acquisizione è stata completata il 31 dicembre 2024, in anticipo quindi sui tempi finora previsti, che indicavano il primo trimestre dell'anno appena cominciato.
Vetture elettriche nuove in calo nel 2024, è la prima volta da anni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per la prima volta dopo diversi anni a questa parte diminuisce la quota delle auto elettriche sull'insieme delle vetture nuove entrate in circolazione in Svizzera: nel 2024 si è attestata al 19,3%, a fronte del 20,9% del 2023.
Ferrovie svizzere al secondo posto dopo Trenitalia, ma in verità sono all’undicesimo
Questo contenuto è stato pubblicato al
All'inizio di dicembre è stato pubblicato lo studio di un'ONG specializzata nei trasporti che ha classificato le FFS seconde in Europa. Ma la scoperta di un errore di calcolo ha fatto uscire l'azienda elvetica dalla top ten.
Risolto il mistero di un’eruzione vulcanica del 1831
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un team di ricerca con partecipazione svizzera ha risolto l'enigma di una misteriosa eruzione, identificando il vulcano all'origine del fenomeno che ha raffreddato il pianeta e provocato carestie.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con il nuovo anno, il capoluogo lombardo limita i diritti dei fumatori anche all'aperto, quando questi sono in presenza - in un raggio di dieci metri - di altre persone.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.