Esiste una correlazione tra covid e qualità dell’aria?
Per rispondere a questa domanda il Canton Grigioni assieme all’EMPA – il Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca – ha lanciato un progetto pilota con rilevatori dell'aria in aula. Un esperimento che per il momento coinvolgerà 59 istituti scolastici sparsi in tutto il cantone.
Dopo i test ripetuti in scuole e aziende e il monitoraggio della carica virale delle acque di scarico il canton Grigioni lancia un nuovo progetto pilota per fronteggiare la pandemia. Anche in questo caso oggetto di studio saranno gli istituti didattici, dove a partire da mercoledì viene analizzata la possibile correlazione tra qualità dell’aria e propagazione del Sars-Cov2.
Le ricerche condotte finora hanno dimostrato che gli aerosol emessi dalle persone possono accumularsi in ambienti chiusi poco ventilati, aumentando il rischio di trasmissione del SARS-CoV-2.
La novità dello studio appena avviato – ha spiegato stamattina in conferenza stampa il ricercatore dell’EMPACollegamento esterno Hossein Gorji – risiede nella possibilità di incrociare i dati sulla qualità dell’aria con i risultati dei test settimanali del coronavirus cui si sottopongono gli allievi. Grazie allo speciale tipo di sensore messo a punto dall’EMPA verrà valutato il possibile influsso, non solo del Co2, ma anche di temperatura, pressione e umidità dell’aria.
La fase pilota di questo studio si concluderà entro le vacanze natalizie, poi potranno essere apportate eventuali migliorie agli impianti di areazione degli istituti.
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