Il ministero pubblico ha proposto al Tribunale penale federale di Bellinzona condanne fino a sette anni e mezzo
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Il ministero pubblico della Confederazione, martedì al Tribunale penale federale a Bellinzona, ha proposto una pena di sette anni e mezzo di prigione contro due dei quattro imputati iracheni, accusati, tra le altre cose, di aver pianificato un attentato per conto del sedicente Stato islamico (IS). Per gli altri due sono stati chiesti due anni e mezzo e cinque anni di prigione.
Nel corso del procedimento, ha detto la procuratrice, tutti hanno costruito “un castello di menzogne”. L’imputato principale, in sedia a rotelle, da parecchi anni faceva già parte di un gruppo terroristico in Iraq dal quale sarebbe poi nato l’IS e con il quale avrebbe mantenuto contatti anche dopo il suo arrivo nella Confederazione.
Gli imputati avrebbero agito come una cellula di coordinamento, facendo propaganda, dando istruzioni e fornito consigli. Avrebbero anche aiutato altri membri dell’IS a raggiungere l’Europa.
I due principali imputati hanno manifestato disprezzo per la Svizzera, malgrado uno di loro abbia ricevuto anche parecchie cure nel canton Lucerna.
Il processo proseguirà domani con le arringhe dei difensori. La sentenza sarà resa nota il 18 marzo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Tpf, a processo quattro presunti jihadisti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Quattro iracheni compariranno lunedì pomeriggio davanti al Tribunale penale federale di Bellinzona, accusati di aver voluto impiantare in Svizzera una cellula dell’autoproclamato Stato islamico. Due di essi sono anche sospettati di aver pianificato attentati nella Confederazione, sebbene l’atto di accusa non fornisca alcuna indicazione sui possibili obiettivi. Il principale imputato è un 30enne, che aveva…
Il Consiglio centrale islamico svizzero sotto accusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
La procura federale ha avviato un procedimento penale contro un membro di direzione del Consiglio centrale islamico svizzero per violazione della Legge federale che vieta Al-Qaida e lo Stato islamico. Il 24enne, tedesco, in ottobre era stato in Siria per girare una sorta di documentario nel quale diversi jihadisti di spicco illustrano le loro idee,…
Sospetti jihadisti licenziati dall’aeroporto di Ginevra
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre una trentina di dipendenti dell’aeroporto di Ginevra, di fede musulmana, sono stati licenziati in tronco alcuni giorni prima di Natale per motivi di sicurezza. La misura contro gli addetti ai bagagli, sospettati di aderire all’islamismo radicale, non è stata però decisa dai dirigenti dello scalo di Cointrin ma direttamente dal dipartimento cantonale competente, sulla…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.