La televisione svizzera per l’Italia

Processo d’appello in Francia per UBS

L avvocadto di UBS durante una pausa
L'avvocato di UBS Jean Veil durante una pausa del processo d'appello in corso a Parigi. Copyright 2018 The Associated Press. All Rights Reserved.

Due anni fa UBS è stata condannata dalla giustizia francese a pagare una multa di 4,5 miliardi di euro per aver aiutato sistematicamente i clienti francesi a evadere il fisco. Contro quella decisione UBS fece ricorso e oggi è iniziato il processo d'appello.

La grande banca elvetica è accusata di essere andata a caccia di clienti nell’esagono, fra il 2004 e il 2022, per convincerli ad aprire conti in Svizzera non dichiarati alle autorità tributarie. Gli inquirenti avevano stimato che gli averi celati allo sguardo del fisco ammontassero ad almeno 10 miliardi di euro. Legalmente UBS deve rispondere di fornitura illecita di servizi finanziari a domicilio e di riciclaggio aggravato del provento di frode fiscale.

Il tribunale penale di Parigi aveva accolto nel febbraio 2019 la tesi dell’accusa: l’istituto allora guidato da Sergio Ermotti si era visto infliggere una multa record di 3,7 miliardi di euro, a cui andava aggiunto un risarcimento di 800 milioni di euro, per un ammontare complessivo che al cambio attuale corrisponde a 5 miliardi di franchi. La società elvetica aveva annunciato ricorso il giorno stesso della sentenza.

Nessun patteggiamento

La banca ha rinunciato a un patteggiamento, che secondo le parole di Ermotti sarebbe stato “molto caro”. In un’intervista l’ex Ceo aveva detto inoltre che sarebbe stato “un segnale catastrofico pagare miliardi in assenza di prove di errori”.

Nel frattempo dopo il giudizio di primo grado sono anche intervenuti importanti sviluppi: nel settembre del 2019 la Corte di Cassazione di Parigi ha stabilito che i tribunali francesi devono calcolare le multe per frode fiscale sulla base delle tasse evase, e non sull’entità dei patrimoni non dichiarati. Questo orientamento potrebbe essere di grande importanza per UBS e potrebbe avere un impatto favorevole sull’esito del processo d’appello, almeno per quanto riguarda l’importo della multa.

UBS presenta anche una nuova linea di difesa, che fa leva sull’accordo sulla fiscalità del risparmio del 2004 sottoscritto da Svizzera e Unione europea. “Questo accordo ha permesso alle banche elvetiche di gestire beni di clienti stranieri mantenendo il segreto bancario”, ha detto due settimane fa alla Neue Zürcher Zeitung il professore di diritto Peter Nobel, che funge da consulente della banca. Per UBS era quindi legale gestire denaro appartenente a clienti francesi. 

Indipendentemente dall’esito del secondo round del match “UBS vs Francia” – il processo durerà sino al 24 marzo – è possibile che la vicenda tenga occupata UBS ancora a lungo: potrebbero infatti trascorre altri anni prima di giungere a un giudizio finale. 

Contenuto esterno


tvsvizzera.it/fra con RSI


Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Inserite il vostro indirizzo e-mail, selezionate una delle newsletter qui sotto e cliccate su “Iscriviti”. Quindi fare clic su “Abbonati”.

Le ultime notizie

Giornaliero

Ogni giorno lavorativo, un/a giornalista di TVS tvsvizzera.it raccoglie per voi, in un formato compatto, i più recenti sviluppi e le notizie dalla Svizzera, in modo che possiate restare aggiornati/e su quello che sta accadendo.

Settimanale

Un mosaico di notizie selezionato in maniera automatica in base a quelle che più hanno suscitato l’interesse dei lettori nel corso della settimana precedente.

Ricevere una notifica sui nuovi articoli

Settimanale

La politica, la società, gli avvenimenti, l’economia e più in generale tutta l’attualità rossocrociata in una raccolta di articoli che espongono i fatti e forniscono letture diversificate e analisi complete dei temi trattati.

Mensile

La linea di confine che separa la Svizzera dall’Italia è lunga quasi 750 chilometri. A cavallo del suo tracciato avvengono scambi, transitano persone, emergono storie,… che potrete leggere grazie a questa newsletter.

Mensile

L’Italia vista da un punto di vista elvetico: nei fatti di attualità, nelle sue peculiarità, nelle interazioni con la Svizzera, nelle similitudini e nelle differenze.

Settimanale

In un mondo che corre velocemente, un insieme di pillole su fatti di politica estera e di attualità mondiale che vi permetterà di restare informati.

Mensile

Interviste, approfondimenti, eventi e storie che ruotano intorno alla cultura rossocrociata. Iscrivetevi per ricevere tutti i dettagli direttamente nella casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.


In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR