Al Cern di Ginevra nuovo centro della scienza ‘made in Italy’
Si chiama "Science Gateway" e dal 2022 permetterà al pubblico di scoprire cosa succede nelle viscere del laboratorio.
C’è tanta Italia nel nuovo centro che inizierà ad essere costruito dal 2020. L’architetto incaricato del progetto è infatti Renzo Piano, mentre buona parte dei finanziamenti (57 milioni di franchi su un costo totale di 79 milioni) sono assicurati dalla Fondazione Agnelli.
Il centro comprenderà diversi edifici con zone espositive e dei laboratori sperimentali.
Obiettivo dello “Science Gateway” è di mostrare al pubblico cosa succede “nel più grande laboratorio al mondo per la fisica delle particelle”, ha spiegato lunedì Fabiola Gianotti, direttrice generale del Cern. “Lavoriamo con strumenti complessi. Queste tecnologie non sono utili solo agli scienziati, ma all’intera società”.
Il portale della scienza intende soprattutto puntare sui giovani. Gli allievi – dalle scuole elementari ai licei – potranno cimentarsi nei laboratori sperimentali.
“Vogliamo essere una fonte d’ispirazione per la giovane generazione mostrandole la bellezza della scienza”, ha aggiunto Fabiola Gianotti. Il Cern svilupperà anche dei programmi scolastici in collaborazione con la Fondazione Agnelli.
Ponte tra scienza e società
La progettazione del centro è stata affidata come detto a Renzo Piano. L’insieme sarà composto da tre padiglioni collegati tra di loro con un ponte, “un ponte sia in senso fisico che metaforico, che collegherà la scienza alla società”, ha spiegato l’architetto italiano.
Gli edifici saranno alimentati con energia solare e circondati da una foresta.
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