Duencento anni fa, sulle rive del lago di Ginevra, nasceva una delle più celebri storie dell’orrore, la storia del dottor Frankenstein, colui che creò un uomo artificiale “cucendo” tra loro pezzi di cadavere.
Maggio 1816, piove e fa freddo. Nella villa Diodati di Cologny, si sono rintanati la 19enne inglese Mary Shelley e i suoi amici fra i quali il celeberrimo Lord Byron. E il poeta, per scacciare la noia, propone ad ognuno di scrivere una storia di fantasmi. Quello che Mary si inventa sarà proprio Frankenstein.
Ed è proprio a Cologny che si è aperta una mostra dedicata al successo letterario di questa famosa e mostruosa creatura.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
A spasso per Lugano con Yehoshua
Questo contenuto è stato pubblicato al
Apparentemente un turista, come i tanti dentro e fuori la chiesa di Santa Maria degli Angioli nel lungo fine settimana dell’Ascensione. Abraham B. Yehoshua segue attentamente, quasi diligentemente, le spiegazioni del parroco incantato e incuriosito dinnanzi all’affresco del Luini. Dopo aver partecipato al Festival dei diritti umani a Milano, il grande scrittore è a Lugano…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Cantautore, insegnante e scrittore, in una carriera lunga mezzo secolo. Roberto Vecchioni, invitato a Chiasso Letteraria, ci parla della suo ultimo libro e dei progetti futuri. A quasi cinquant’ anni dal primo disco, Roberto Vecchioni si racconta, svela episodi della sua vita che pochi conoscono. Lo fa con un libro, il settimo, “La vita che…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Fino a quando il suo comune non gli ha dedicato una piazza, quasi nessuno sapeva che l'attore Yul Brynner fosse svizzero. Ma non è l'unica sorpresa.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.