La Commissione della concorrenza ha scoperto e multato alcune imprese di costruzioni del canton Grigioni che per anni hanno manipolato gli appalti in Bassa Engadina accordandosi sui prezzi.
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tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 26.04.2018)
Le irregolarità riguardano “alcune centinaia di appalti pubblici” cantonali e comunali, nel campo del genio civile e della costruzione edilizia. La Comco, precisa una notaCollegamento esterno, ha inflitto alle aziende coinvolte sanzioni per un totale di oltre 7,5 milioni di franchi.
Le imprese decidevano chi si sarebbe aggiudicato il mandato e condizionavano l’esito del concorso adattando le offerte. Gli accordi illeciti sono stati in parte presi “in occasione di riunioni organizzate dalla Società grigionese degli impresari costruttori”.
Danneggiati anche privati
Tali pratiche si sono protratte per diversi anni, per un valore dei contratti che varia da qualche decina di migliaia di franchi ad alcuni milioni, e riguardano non solo gare indette dal Cantone dei Grigioni e dai Comuni della Bassa Engadina, ma anche da privati.
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Sette imprese hanno ricevuto multe tra i 10’000 franchi e i 5 milioni, a seconda della gravità delle manipolazioni; una ha beneficiato di una riduzione poiché ha collaborato con le autorità mentre un’altra ha evitato la sanzione perché i fatti sono caduti in prescrizione.
La GBV paga le spese
La Società grigionese degli impresari costruttori GBVCollegamento esterno non è stata multata, ma dovrà accollarsi le spese di procedura vista la sua partecipazione all’organizzazione del cartello.
Tutte le parti possono inoltrare ricorso al Tribunale amministrativo federale.
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